Chi ha detto che Pasqua e Pasquetta sono solo grigliate e gite fuori porta? A Cagliari, le feste primaverili si tingono d’arte e cultura: domenica 20 e lunedì 21 aprile, i Musei Civici della città restano aperti per offrire un’insolita (e affascinante) alternativa alle solite mete

Alla Galleria Comunale d’Arte, nel cuore dei giardini pubblici, si snoda un percorso straordinario che attraversa il Novecento italiano. La Collezione Ingrao è un condensato di modernità e visione: da Umberto Boccioni a Giacomo Balla, da Sironi a Depero, da Severini a Carrà. Una sala è interamente dedicata a Giorgio Morandi, con opere intime e rare, mentre Mino Maccari troneggia con la più ampia esposizione pubblica a lui dedicata.

Immancabile la sala Francesco Ciusa, omaggio al grande scultore sardo. Il contemporaneo irrompe poi con “Tutto il peso del mondo”, la personale dell’artista Pastorello, curata da Alessandra Menesini: un viaggio visivo tra gravità e leggerezza.

Al Palazzo di Città, invece, la mostra Memoria e visioni è un tuffo profondo nell’identità artistica sarda, con opere dal 1859 agli anni Ottanta provenienti dalle collezioni civiche. Una selezione raffinata, che svela pezzi raramente esposti e racconta il volto mutevole della creatività isolana.

Infine, per gli spiriti più esotici, il museo d’arte siamese “Stefano Cardu” è un gioiello tutto da scoprire: argenti, porcellane, armi cerimoniali, manoscritti e tempere preziose.

Una collezione unica in Europa, con visite guidate domenica alle 11 e alle 16, per viaggiare nel tempo e nello spazio fino al cuore del Siam.

(Unioneonline/Fr.Me.)

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