L'Europa vola alla scoperta di Mercurio.

È cominciata nella base di Kourou (Guyana francese) alle ore 3,45 italiane BepiColombo, la prima missione europea diretta verso il pianeta più vicino al Sole.

Si tratta di un progetto congiunto realizzato dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Giappone (Jaxa), che prevede un importante contributo dell'Italia e dal costo di circa 2 miliardi di euro.

Nella notte il lanciatore Ariane 5 ha portato il veicolo che racchiude i quattro moduli che costituiscono BepiColombo nella posizione orbitale per cominciare il viaggio verso Mercurio.

Due sonde complementari impiegheranno circa sette anni per raggiungere l'orbita del pianeta più interno del sistema solare: l'europea Mercury Planetary Orbiter (Mpo) avrà il compito di analizzarne la superficie e la composizione di Mercurio, mentre la giapponese Mercury Magnetospheric Orbiter (Mmo), avrà lo scopo di studiarne l'ambiente magnetico, l'interazione del pianeta con il vento solare e la chimica della sua esosfera.

In particolare, su Mpo sono stati imbarcati alcuni strumenti italiani: l'accelerometro Isa, i rilevatori di particelle Serena e la suite Simbio-Sys, composta da tre strumenti ottici, mentre il trasponder More, misurerà i segnali di onde elettromagnetiche in banda Ka.

La missione è stata battezzata BepiColombo in onore del matematico, fisico, astronomo e ingegnere italiano Giuseppe Colombo.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata