Il Parco geominerario non merita il cartellino verde, questo dice il rapporto delle ispettrici Unesco alla commissione che dovrà decidere se il Consorzio sardo rimarrà il primo della rete mondiale Geoparks.

Durante il viaggio dello scorso luglio, che ha attraversato l'Isola da La Maddalena a Cagliari senza passare, per la prima volta, dal quartier generale dell'ente, Iglesias, le delegate Unesco hanno annotato tutto: la bellezza naturale della Sardegna che rappresenta quanto intende l'Organizzazione per ambiente, storia, eredità culturale e anche che "c'è da migliorare" più o meno su tutti i fronti per quanto riconoscano le attenuanti, prima fra tutte l'instabilità politica di governo nazionale e regionale. Buono il nuovo sito internet più difficile comunicare anche durante il tour.

"Dopo il primo giorno - scrivono - la traduttrice si è ammalata e la comunicazione con presidente, direttore e squadra è stata abbastanza limitata specialmente per le discussioni intense". Per il presidente Tarcisio Agus "non sono ammonizioni ma consigli. Hanno fatto il loro lavoro, siamo ancora fiduciosi. È la fotografia di una situazione già nota, l'inserimento dei geositi di tutta la Sardegna avrebbe dovuto comportare un'organizzazione totalmente diversa nel Parco; si rileva che c'è uno sforzo: con sette persone non si può gestire il parco più grande d'Europa e non siamo stati messi in condizione di farlo. Ci siamo impegnati ed è riconosciuto".

Villa Pertusola sede del Parco geominerario (foto L'Unione Sarda - Cappa)
Villa Pertusola sede del Parco geominerario (foto L'Unione Sarda - Cappa)
Villa Pertusola sede del Parco geominerario (foto L'Unione Sarda - Cappa)

Agitati i Comuni: Carbonia ha scritto un appello del Consorzio per il rientro nel Cicc e il presidente della Comunità Mauro Usai lancia piccanti segnali di distensione. "Troppo facile per me dire che avevamo ragione. Torni indietro sulle scelte scellerate degli ultimi mesi. Il nostro territorio ha bisogno del Parco e di persone che lo sappiano far funzionare. Ancora una volta il mio appello è a Tarcisio Agus, di cui ho totale stima: si fidi di noi Comuni".
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