Venerdì scorso, la prof.ssa Rita Sanna - insegnante di latino e greco al Liceo Classico di Oristano - stava iniziando la sua giornata di lavoro in modo atipico: non era in cattedra a spiegare lettere, ma a bordo di un pullman. Intenta ad accompagnare i suoi studenti, una delegazione di quasi trenta alunni, all’inaugurazione del Parco della Memoria di Gergei (in zona “Su Piroi”). Palpabile l'emozione, già di prima mattina.

“La sensazione più immediata che si prova, da insegnante, in questi momenti - ha rivelato - è un grande senso di condivisione di ideali, valori ed entusiasmo”.

Giunti a destinazione, il cielo, non proprio terso, sembrava minacciare l’evento. Ma prof. Giampiero Farru, presidente di Libera Sardegna, l’associazione organizzatrice, ha ironizzato così dal palco: “Evento bagnato, evento fortunato. Non saranno due gocce d’acqua a fermare la nostra voglia d’essere solidali”. Ed è stato proprio questa la raison d'être del Parco della Memoria “Libera”, inaugurato venerdì 13 dicembre: quella di creare valore aggiunto, educazione e solidarietà. Senza paure. Il tutto in una scenografia simbolica: il Parco di Gergei, infatti, è stato edificato in una pista da go-kart sequestrata alla Mafia.

In questo bene, sono state installate dall'Associazione Libera, nel mese di dicembre, più di 1000 statue - delle sagome - a dimensione naturale per ricordare le vittime delle organizzazioni mafiose. Nessuna esclusa. “Quando ho visto quella di mio padre” - ha spiegato il Preside Pino Tilocca, figlio di Bonifacio (sindaco di Burgos ucciso con un ordigno nel 2004) mi sono emozionato e ho pensato che ora, sì, non siamo solo noi familiari a ricordarci di lui”.

Ma il progetto di solidarietà non si limita solo a una mera riqualificazione artistica. “Ad esempio - ha chiosato prof. Farru - questi terreni sequestrati (a Gergei) sono stati dati in coltivazione ai ragazzi del Buccari-Marconi di Cagliari. I semi di vita crescono più fertili che mai”.

Hanno presenziato all’incontro circa settecento studenti sardi, provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado.

Ad arricchire culturalmente l’evento inaugurale, una rosa di invitati eminenti. Da Don Luigi Ciotti, guest star e fondatore dell’associazione Libera, che ha lodato il parco come un qualcosa che “ci indica la strada per costruire una società più giusta” ai prefetti di Nuoro e Cagliari, passando per il Sindaco di Gergei e Claudia Loi (la sorella di Emanuela, il carabiniere ucciso nell’attentato di Via D’Amelio).

“Ragazzi - ha ricordato Claudia Loi, omaggiata con un applauso scrosciante - non è necessario sacrificare la propria vita per difendere i valori della giustizia e della legalità”.

Ha fatto seguito un ampio spazio musicale, guidato da Amor, al secolo un cantante senegalese naturalizzato sassarese.

Un momento musicale al Parco della Memoria (foto Cozzolino)
Un momento musicale al Parco della Memoria (foto Cozzolino)
Un momento musicale al Parco della Memoria (foto Cozzolino)

Sulle calde note della musica africana, centinaia di giovani hanno danzato e cantato. Sia pure sotto la pioggia.

Chiaro l’invito: ricordarsi che la solidarietà non solo è combattere la malavita, ma pure favorire l’accoglienza degli ultimi.

Alessio Cozzolino*

*giovane liceale cagliaritano
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