"Manu Invisible" termina a Palau il suo lavoro: «È stata un’esperienza davvero importante per tanti ragazzi», commentano nel Comune che ha finanziato l’iniziativa, partita il 17 giugno scorso, consistente in un laboratorio di arte urbana e tecniche di approccio alla Street Art.

A tenere i laboratori è stato appunto “Manu Invisible”, un artista mascherato che indossa un vestito nero con tracce di pittura di diversi colori. Lo differenzia una maschera nero lucido, dalle forme taglienti, ispirata alla geometria e alla notte.

A frequentare i corsi, che erano gratuiti, sono stati ragazze e ragazzi palaesi, di età compresa tra i 12 e i 18 anni. I laboratori sono stati della durata di 90 minuti e si sono tenuti allo stadio comunale Manlio Scompiglio.

Agli allievi sono state insegnate diverse tecniche e forniti vari metodi di approccio alla Street Art e ai suoi confini. A conclusione degli incontri c’è stata la realizzazione di un murale.

"Manu Invisible" proviene dal mondo dei graffiti e ha iniziato la sua attività oltre vent’anni fa, in Sardegna, trasferendosi poi a Milano dove ha operato e realizzato successivamente diversi lavori in ambito internazionale.

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