L’obiettivo era offrire a residenti e visitatori un’occasione di incontro dopo il periodo di forzato isolamento a causa dell’emergenza sanitaria. Obiettivo centrato in pieno a giudicare dall’alta partecipazione alla prima edizione dell’estemporanea di pittura “Ortacesus tra filari e uliveti: il paesaggio rurale cornice dell’abitato” promossa dalla Pro loco di Ortacesus in collaborazione con l’associazione culturale Circolo d’Arti.

Nel piccolo centro della Trexenta si sono sfidati numerosi artisti che hanno realizzato le loro opere davanti al pubblico prendendo spunto dagli edifici e dai luoghi più suggestivi del paese. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Giovanni Giorgio Lai di Ovodda, secondo classificato Antonio Andrea Ibba di Assemini, terzo gradino del podio per la pittrice Patrizia Secchi di Nuoro.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’era anche quello di far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico, oltre ai beni archeologici e culturali: la chiesetta di San Pietro, la chiesa di San Bartolomeo, il maneggio di Is Arenas, la Necropoli Romana, la Fonte Bizantina e gli scorci naturalistici nelle adiacenze del paese.

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