Oristano, verso il rinnovamento del Museo Antiquarium arborense: pronti 700mila euro
200mila euro da un progetto del Comune e della Fondazione, altri 500mila dal PnrrPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
C’è anche Oristano fra i Comuni che hanno usufruito della ripartizione del fondo governativo (dotazione complessiva 10 milioni di euro) per sostenere le città d’arte e i borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuti all’epidemia Covid. Sono in arrivo 200mila euro grazie a un progetto redatto dagli uffici del Comune e della Fondazione. Ma non basta. Altri 500mila euro si aggiungono dal Pnrr, con l’intera cifra di 700mila euro che sarà destinata a interventi presso il Museo Antiquarium arborense.
«Si tratta di due progetti che, coordinati tra di loro, permetteranno di rinnovare profondamente l’Antiquarium Arborense, al fine di valorizzare le sue collezioni e la storia di Oristano - sottolinea il sindaco Massimiliano Sanna -. L’intervento più rilevante è quello da mezzo milione e finanziato dal bando per proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura”.
L’elaborato porta la firma della Fondazione e dalla società Rete Gaia, realtà con particolare esperienza nella consulenza e progettazione per lo sviluppo locale e sostenibile. «Puntiamo- sottolinea il presidente della Fondazione Oristano Francesco Deriu - al rinnovamento degli spazi museali, al miglioramento della funzione del museo come importante nodo del sistema culturale della città di Oristano e del territorio».
«Tutte le risorse - fa notare il vice sindaco e assessore alla Cultura Luca Faedda - saranno impiegate per valorizzare e promuovere l’Antiquarium arborense che già dallo scorso anno è stato inserito nel Sistema Museale Nazionale a conferma dell’importanza della sua storia. Qui si custodiscono diversi tra i più importanti beni storico-artistici della città come dipinti, sculture, gioielli, vasi invetriati e oggetti per la sepoltura di grande pregio artistico».