La Sartiglia è una grande passione per tutti gli oristanesi, ma soprattutto per i cavalieri.

Un amore che li porta a fare sacrifici e rinunce visto che partecipare alla giostra tra preparativi vari ha costi sempre più elevati.

La spesa media che ogni cavaliere affronta si aggira intorno ai 3mila euro.

Una delle maggiori voci è quella per il mantenimento del cavallo: 300 euro se ne vanno ogni mese per il mangime (e il cavallo si tiene per circa quattro-cinque mesi), altri 200 euro per la ferratura del cavallo e 500 per la bardatura (una rosetta costa 5 euro e ne servono circa un centinaio per l'intera bardatura).

Ogni cavaliere poi, secondo la tradizione, regala le rosette piccoline ad amici e conoscenti e sono altri 250 euro.

Un'altra spesa importante sono i 500 euro per il costume, 120 per la maschera.

A questi costi vanno aggiunti quelli per la festa in scuderia nei due giorni della giostra, quando i cavalieri aprono le porte della loro scuderia a tutta la città e offrono gratis carne arrosto, panini, dolci e bevande (1.500 euro in circa).

A fronte di queste cifre, c’è un piccolo rimborso da parte della Fondazione: 250 euro a cavaliere. Una cifra minima che non basta certamente a tamponare le spese e che, come la Fondazione, ha chiarito recentemente dipende "dalle limitate risorse che arrivano nelle casse della stessa Fondazione. Senza dimenticare che il numero dei cavalieri, nella divisione delle somme, determina alle fine queste cifre simboliche".

Per il futuro c'è l'impegno a migliorare la situazione, ma intanto la priorità di quest’anno è superare i problemi e le polemiche e riuscire a essere in pista l'11 e il 13 febbraio prossimi.
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