È uno dei pilastri della cultura oristanese. Eppure il commediografo Antonio Garau è stato forse un po' dimenticato dalle istituzioni e dall'amministrazione.

Oggi ricorrono i 110 anni della nascita, ma in città nessuna cerimonia o evento sono stati organizzati per questa ricorrenza.

Solo il burattinaio Antonio Marchi lo ha ricordato realizzando alcuni pannelli in terracotta che riproducono i personaggi di alcune delle commedie principali.

I pannelli sono stati sistemati davanti al laboratorio di Marchi in via Dritta, che ospita anche il Centro documentale Antonio Garau.

Marchi, avendo lavorato e collaborato per anni con Garau, possiede opere e documenti del commediografo e propone di ricordarlo almeno una volta all'anno per fare in modo che la sua opera non vada perduta e soprattutto venga conosciuta anche fuori dalle mura oristanesi.

Da qui l'appello alla futura amministrazione per una maggiore attenzione verso la cultura e il teatro sardo, a iniziare dall'opera di Antonio Garau.
© Riproduzione riservata