Rischia di finire in Tribunale la battaglia della Pro loco di Oristano contro il comune di Iglesias in difesa del marchio Sartiglia.

Il Consiglio d’amministrazione dell’associazione ha incaricato l’avvocato Cristina Puddu affinché invii una seconda diffida all'amministrazione di Iglesias, dopo che una settimana fa c'era stata una prima diffida.

Il presidente Gianni Ledda sottolinea che "non è assolutamente vero che si è trovato un accordo sulla scelta del nome da dare alla manifestazione iglesiente, in programma il prossimo 21 ottobre, né riteniamo opportuno che l’evento debba somigliare nei contenuti alla Sartiglia dei tempi moderni, con tanto di tamburini e trombettieri che scimmiottano la giostra oristanese".

Ledda ribadisce tutto il diritto di Iglesias di organizzare "una manifestazione con l’utilizzo dei cavalli, visto che di 'Sortille', in passato, se ne correvano a decine in molti paesi della Sardegna. Ma non vedo perché debba essere presa come riferimento la Sartiglia. Anch’essa, in origine, era ben diversa da come la conosciamo oggi. Il tempo e l’evolversi delle tradizioni l’hanno trasformata in quella che oggi è la giostra equestre più bella e più conosciuta della Sardegna. Senza considerare che per Oristano non c’è stata soluzione di continuità, mentre per Iglesias si tratta di una sorta di rievocazione storica".

Il marchio Sartiglia e quelli Sortilla e Sartigliedda erano stati registrati nel 1997.

"La registrazione di un marchio non si limita al mero nome ma si estende a tutte le implicazioni che esso comporta, compresi i contenuti che non possono in alcun modo essere imitati. Fino ad oggi siamo stati pazienti e abbiamo tollerato maldestri tentativi di imitazione, da ora in poi vigileremo perché questo non accada più".

E con l’avvocato Puddu si è pronti anche a una denuncia penale e civile (con richiesta di risarcimento danni) se non si troverà una soluzione.
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