"Non sanno leggere e fanno troppe assenze": gli studenti sardi bocciati dall'Ocse
Nell'Isola oltre due terzi degli alunni 15enni hanno dichiarato di aver saltato la scuola nelle due settimane prima del testPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In Sardegna oltre due terzi degli studenti hanno dichiarato di aver saltato la scuola contro il 40% di quelli di Bolzano.
È a tinte fosche il quadro della scuola nell'Isola che si delinea a partire dai risultati ultimo Rapporto Ocse-Pisa (Programma per la valutazione internazionale dello studente), che ha coinvolto 600mila studenti delle 79 nazioni appartenenti all'organizzazione.
I 15enni della Sardegna - tra le quattro regioni e province italiane che hanno scelto di campionare un numero sufficientemente elevato di scuole e allievi per consentire la presentazione dei risultati separatamente - nelle competenze in lettura (tra le tre analizzate nel report) hanno ottenuto punteggi inferiori alla già non lusinghiera media nazionale e simili a quelli di Grecia e Turchia.
Inoltre, da quanto emerge dai numeri, tutti relativi al 2018, non sembrano esattamente modelli di disciplina: il 67% di loro ha fatto sapere di aver saltato la scuola nelle due settimane precedenti al test: un dato di molto superiore non solo a quello delle aree più virtuose (il 40% della provincia di Bolzano) ma anche a quello della media nazionale (57%).
Numeri che sottolineano come esistano ancora disparità evidenti tra i diversi territori dello Stivale.
I DATI NAZIONALI - Il punteggio dell'Italia nella lettura è di 476 contro 487 della media Ocse. Il nostro Paese si colloca tra il 23° e il 29° posto tra i Paesi dell'organizzazione nazionale.
Un dato che resta stabile rispetto all'ultima rilevazione del 2015 (485).
Se si osservano gli anni passati i ragazzi italiani sono peggiorati: meno 11 punti rispetto al 2000 e meno 10 punti rispetto a dieci anni fa (2009) nelle competenze di lettura.
In lettura le femmine superano i maschi di 25 punti; nel Nord-Est e nel Sud-Isole il divario arriva a 30 e 35 punti di differenza.
Migliori i numeri relativi al test di matematica.
I 15enni italiani hanno ottenuto un punteggio medio (487 - era 490 nel 2015), in linea con la media dei Paesi Ocse (489).
Sono i ragazzi, soprattutto quelli che raggiungono i livelli più eccellenti, a superare le ragazze: in Italia la differenza media tra maschi e femmine in matematica è di 16 punti.
(Unioneonline/F)