Tornato a Quartu dopo dieci anni per esibirsi durante la festa di Santa Maria Cepola, il cantante Nicola Congiu è stato ricevuto dal sindaco Graziano Milia. Un saluto informale, un’occasione per parlare di Quartu e del successo ottenuto dal cantante lontano dalla città d’origine, anche oltre i confini italiani.

Nicola Congiu, in arte Niko, è un figlio della città di Quartu emigrato in Nord Italia quando aveva poco più di 20 anni. Una scommessa su se stesso la sua, che a 30 anni di distanza può sicuramente dirsi vinta. Cresciuto con la convinzione che sarebbe diventato un cantante, l’artista ha iniziato nei circuiti dei Piano Bar, suonando chitarra e pianoforte anche per quattro o cinque ore ogni notte, per poi raccogliere nel tempo un importante successo soprattutto all’estero, sempre portando fieramente le sue origini sarde e quartesi.

La sua voce si estende su tre ottave e mezzo e gestisce facilmente i generi musicali pop, rock e soul. Ha partecipato a vari concorsi canori nazionali, quali ‘Castrocaro’ e ‘Sanremo Famosi’, e nel 1997 ha formato la sua prima orchestra, composta da nove elementi, con la quale ha condiviso una media di 200 date all’anno in tutto il Nord Italia. E fu proprio in una di queste serate che fu notato dal regista e produttore americano Steve Binder, che decise di portare Niko negli Stati Uniti per lanciare la sua carriera a livello internazionale. Diverse infatti le collaborazioni con artisti del calibro di Jewel, Celine Dion e Tony Bennett. Inoltre il leggendario attore Jerry Lewis l’ha voluto tra gli ospiti del suo ‘Telethon’ per la ricerca contro la distrofia muscolare, davanti a un pubblico di 60 milioni di telespettatori. In Italia ha collaborato con l’autore e presentatore Paolo Limiti, partecipando alla trasmissione televisiva ‘E State Con Noi in Tv’.

L’incontro col sindaco è stata anche l’occasione per tornare all’adolescenza, agli anni quartesi, e alla decisione di partire per seguire la propria strada: “Ero giovane, non fu facile, ma la mia vita si è sviluppata come speravo. In ogni caso tornare a esibirmi a Quartu è sempre un piacere oltre che un’emozione” commenta Niko all’indomani della bella serata sul palco di piazza Santa Maria.

«I figli della nostra città che hanno fatto fortuna lontano dalla Sardegna è sempre interessante e gradevole. Innanzitutto perché si può apprezzare l’orgoglio per le proprie origini e il legame sempre forte con la propria terra, e poi perché il suo successo è anche un’occasione per far conoscere la nostra città nel mondo», è il commento, che nell’occasione, come da tradizione, ha voluto regalare a Congiu la spilletta dei 4 Mori con la cornice verde, che insieme al bianco dello sfondo forma i colori della città di Quartu.

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