Cento opere, tra statue, argenti, dipinti e paramenti sacri, provenienti da 85 parrocchie della Diocesi di Oristano, saranno esposte dal 13 febbraio, festa di Sant'Archelao patrono di Oristano, nel museo Diocesano.

La mostra verrà inaugurata alle 18.30 dall'arcivescovo Ignazio Sanna, al termine della messa in onore del santo patrono.

Il territorio diocesano si estende in 67 comuni appartenenti alle Province di Oristano, Nuoro e Sud Sardegna e si sviluppa, perciò, in un territorio composito sia dal punto di vista paesaggistico che ambientale, che custodisce un inestimabile patrimonio spirituale e numerose opere, monumenti e siti ad alta valenza religiosa.

La mostra si pone l'obiettivo di presentare le opere più significative, coinvolgendo l'intera comunità diocesana in un importante momento di condivisione.

Gli oltre quaranta argenti esposti sono opere inseribili in un contesto di produzione sarda o d'importazione, databili tra il XVI ed il XVIII secolo.

La scelta è legata alla rappresentatività e al valore artistico degli stessi manufatti, per lo più suppellettili liturgiche. La statuaria selezionata evidenzia sia la produzione riconducibile a botteghe locali sia quella d'importazione, particolarmente dall'area napoletana, e le inevitabili contaminazioni.

Si potranno ammirare sculture della Vergine Maria, statue utilizzate per le processioni, ma anche i gruppi scultorei come il San Giorgio a cavallo che combatte contro il drago.

La rassegna espositiva rimarrà aperta fino al 13 maggio, il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
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