Troppe ferite, per l’arte e la cultura, ma alla fine dei conti nemmeno i più gravi sfregi sono riusciti a ucciderle. Solo a Cagliari, solo quest’anno, ci sono 6000 speranze che puntano nella direzione di arte e cultura.

Sono i volontari, per la gran parte studenti anche delle elementari, che sotto il coordinamento di Imago Mundi per la 22esima volta fanno, anzi sono, Monumenti aperti.

Il via stamattina ai Giardini pubblici di Cagliari, cioè il luogo del delitto: alcuni giorni fa i vandali hanno decapitato quattro statue. Le volevano come sono loro: senza testa. A sfidarli sono appunto in 6000, per un sabato e una domenica da album dei ricordi.

Da 22 anni Imago Mundi, E il suo presidente Fabrizio Frongia lo fa notare con orgoglio, apre al pubblico siti non visitabili negli altri giorni dell’anno e affida ai giovanissimi il compito di spiegarli ai visitatori. Un modello che la stessa associazione replica anche in altre regioni d’Italia.

Folla ai Giardini pubblici
Folla ai Giardini pubblici
Folla ai Giardini pubblici

Sessanta siti visitabili, 55 scuole coinvolte, 50 associazioni e alcune novità come la caserma Ederle dell’Esercito a Cala Mosca, l’ex 68º deposito carburanti dell’Aeronautica militare a Monte Urpinu, l’Archivio storico diocesano, quello di Spazio Arcostudio e quello de L’Unione Sarda: 129 anni di cronaca si sono fatti storia.

Sperando che il meteo aiuti, sono attese moltissime migliaia di visitatori nel weekend.
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