Migranti e madre terra: a Oristano una mostra della Caritas
Inaugurazione fissata per il 3 dicembrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Uno sguardo sulla Madre Terra, in occasione della XIV Giornata Nazionale per la Custodia del Creato e della 105ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Anche a Oristano questa occasione diventa importante per fare uno screening su un mondo troppo spesso sottovalutato. Anche perché la provincia più giovane della Sardegna è anche quella più vecchia: un tasso di invecchiamento record infatti nella Sardegna e tra le più alte di Italia. In questa situazione i migranti diventano sempre più importanti per tenere a freno questo andamento. A tenere a galla infatti le nuove generazioni sono gli stranieri, il cui tasso di natalità è quasi doppio rispetto ai locali. Colpisce soprattutto l'indice di vecchiaia della popolazione straniera residente in provincia che l'Istat stima in 66,5, appena un quarto invece rispetto all'indice provinciale.
Partendo da questo quadro la Caritas diocesana ha voluto proprio festeggiare questa XIV Giornata Nazionale per la Custodia del Creato e della 105ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato organizzando, in collaborazione con il Museo Diocesano Arborense, la mostra temporanea sulla Madre Terra, frutto del concorso fotografico promosso dalla stessa Caritas come segno concreto di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità. "Una mostra ispirata ai valori dell'Enciclica Laudato Sii, che racconta la Madre Terra con le sue bellezze e le sue vulnerabilità, data in dono alla famiglia umana per abitarla e averne cura. Dono che spesso non viene custodito - sottolinea la direttrice della Caritas diocesana Giovanna Lai - Obiettivo di questa mostra è di far crescere in ognuno di noi "una rinnovata volontà di fare della Terra la casa comune che ci accoglie tutti, una casa di porte aperte, un luogo di comunione e di convivenza benefica".
La mostra fotografica è suddivisa in due sezioni: Tutela del Creato e Migrazioni e integrazione. "Gli scatti esposti sono stati selezionati tra i tanti pervenuti in occasione di questo concorso. Sono il frutto di sguardi giovani provenienti da diverse parti d'Italia. Giovani tra i 18 e i 40 anni che hanno accolto l'invito della Caritas Diocesana, mettendosi in gioco e divenendo parte attiva di questa iniziativa di sensibilizzazione che è rivolta alla nostra provincia ma non solo", sottolineano dalla Caritas diocesana di Oristano e dal Museo Diocesano Arborense. Scatti interessanti, che rappresentano quindi la Terra nei suoi molteplici colori e sfaccettature, ma anche il fenomeno della migrazione. E soprattutto questo aspetto è molto sentito a Oristano e in tutta la provincia. Sono aperti infatti quattro centri di accoglienza e accolgono poco meno di ottanta migranti. Un fenomeno che entro l'anno potrebbe addirittura esaurirsi.