Michelle Obama scrive le sue memorie: saranno tradotte in 24 lingue
Il prossimo 13 novembre, due anni dopo le elezioni vinte dai repubblicani con Donald Trump, l'autobiografia di Michelle Obama uscirà nelle librerie in 24 lingue diverse.
"Becoming", questo il titolo, vede nelle prime pagine una Michelle bambina, nata nel sobborgo povero di South Side Chicago, che riesce a studiare Legge a Princeton e poi alla Harvard Law School grazie a una borsa di studio, infine ad approdare alla Casa Bianca diventando "una delle donne più iconiche e interessanti della nostra era".
Le memorie arrivano prima di quelle del marito Barack. È con entrambi i coniugi che la casa editrice, la Penguin, ha stretto un accordo commerciale milionario: 65 milioni, stando a quanto riporta il Financial Times. Parte della cifra, hanno detto gli Obama, sarà donato in beneficenza. La Penguin invece regalerà un milione di libri a un'organizzazione no profit per bimbi in condizioni di disagio, First Book.
Ma, secondo quanto scrive la stampa americana, tutti gli occhi sono puntati su quanto scriverà Michelle: l'ex first lady non ha mai raccontato dettagli sulla sua vita ed è lei dunque il vero "role model" del pubblico afroamericano.
"Scrivere 'Becoming' - ha detto in una recente intervista - è stata una esperienza profondamente personale: mi ha consentito, per la prima volta, di avere lo spazio per riflettere onestamente sulla inaspettata traiettoria della mia vita".
(Unioneonline/D)