Medjugorje, un anno fa il nulla osta dal Vaticano: la storia in un libro
Nel volume di Riccardo Caniato si ripercorre il caso con una serie di testimonianzePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era il 19 settembre 2024, un anno fa, quando Medjugorje riceveva il “nihil obstat”, il nulla osta, da parte del Vaticano. Una decisione che, secondo le nuove norme sulle apparizioni, autorizza e promuove i pellegrinaggi e il culto, pur non dando una parola definitiva sulle presunte apparizioni mariane.
Una storia che da decenni attira nel santuario della Bosnia-Erzegovina migliaia di visitatori ogni anno e che ora è al cuore del libro "Medjugorje un'indagine. La mia via per il Paradiso sola andata", di Riccardo Caniato, Edizioni Il Timone, con un focus specifico anche sulla decisione del Dicastero della Dottrina della Fede e il via libera di Papa Francesco.
Il lungo iter di discernimento compiuto dalla Chiesa è culminato infatti con la catechesi sui messaggi di Medjugorje tenuta in diretta mondiale dal Vaticano dal cardinale prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, Victor Manuel Fernandez, in quel giorno di settembre 2024. «È stato un pronunciamento liberante perché lascia i fedeli liberi di credere all'esperienza mistica che si vive a Medjugorje - sottolinea l'autore del libro - e ora i fedeli di tutto il mondo si sentono in piena sintonia con il Papa e il cuore della Chiesa. Non si sono mai fermati ma questo giudizio è stato di nuovo e grande impulso per i pellegrini che anche quest'anno hanno invaso Medjugorje soprattutto per il 44° anniversario degli eventi, il 25 giugno, e per il Festival dei giovani di inizi agosto. In questa occasione hanno partecipato decine di migliaia di ragazzi».
Il libro è diviso in diverse parti che riuniscono in un unicum la storia e il messaggio della Regina della Pace, così viene chiamata la Madonna in questo santuario, dando poi voce a moltissime testimonianze che, a partire da quelle dei veggenti, si fondono con quelle di uomini e donne incontrate da Caniato in decenni, nel corso del suo lavoro di giornalista. «E anche io - confida l'autore del libro - sono partito per Medjugorje come giornalista ma sono tornato come testimone».
Caniato è stato insignito nei giorni scorsi dalla Pami, la Pontificia Accademia Mariana Internationalis, per i suoi studi e approfondimenti mariani, come "nuovo socio". A consegnare il diploma è stato il presidente della Pontificia Accademia, padre Stefano Cecchin.
LA STORIA – Il culto di Medjugorje nasce nel giugno 1981, quando sei ragazzi del posto affermano di aver visto la Madonna apparire su una collina rocciosa. Secondo il loro racconto, la "Gospa" – come viene chiamata localmente – trasmette messaggi di pace, preghiera, digiuno e conversione. Le apparizioni, inizialmente accolte con scetticismo, attirano progressivamente milioni di pellegrini da tutto il mondo, trasformando il piccolo villaggio in uno dei luoghi di culto mariano più visitati.
Le autorità religiose hanno mantenuto per anni una posizione prudente. Solo di recente il Vaticano ha autorizzato i pellegrinaggi ufficiali, pur senza pronunciarsi sull'autenticità soprannaturale delle apparizioni. Medjugorje resta oggi un centro spirituale attivo, dove fede popolare, preghiera e testimonianze si intrecciano con speranza e devozione, suscitando ancora dibattiti tra credenti, studiosi e Chiesa.
(Unioneonline/v.l.)