A due settimane dal "primo round" della Maturità 2019, il Ministero dell'Istruzione svela le carte in tavola, ufficializzando tutti i nomi dei commissari esterni. Sono 13.161 le commissioni d'esame, per un totale di 26.188 classi coinvolte, con 520.263 candidati iscritti alla prova finale, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni.

Alle 12 in punto il Miur ha diffuso online tutte le liste di licei classici, scientifici, istituti tecnici e professionali. Con qualche minuto di pazienza e una manciata di click, tramite il portale di ricerca, si può trovare il nome di ogni docente per ciascuna scuola d'Italia.

L'ESAME - Dal punto vista delle commissioni tutto invariato rispetto al 2018: tre commissari esterni, un presidente (sorteggiato ed esterno all'istituto) e tre commissari interni. Cambia invece molto, anzi moltissimo, per i quesiti d'esame. La prima prova del 19 giugno è composta da 7 tracce: gli studenti ne dovranno scegliere una secondo competenze maturate in cinque anni e sensibilità del momento. La seconda prova, prevista per il 20 giugno, sarà invece multidisciplinare per tutti gli indirizzi di studio con più di una materia. Niente terza prova e agli orali, che finiranno prima del previsto, non ci sarà più la classica tesina.

"L'esame di Stato è una tappa importante per i nostri ragazzi e rappresenta infatti l'occasione in cui possono esprimere se stessi e ciò che hanno imparato durante il percorso di studi", spiega il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.

Grande agitazione fra i ragazzi, ma il numero uno del Miur rassicura: "Non faremo mancare il nostro appoggio. A chi deve affrontare le prove del secondo, ma anche del primo ciclo, auguro un buono studio e faccio un grande in bocca al lupo".

(Unioneonline/v.l.)
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