Ha scritto 23 libri e 15 romanzi, spesso raccontando fatti e storie ambientate nel Marghine, nella Sardegna centrale, oltre a essersi proposto come esperto sul coinvolgimento di sardi nei terribili omicidi che insanguinarono le campagne fiorentine, tra la fine degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta, compiuti dal misterioso "Mostro di Firenze", con tutti i risvolti sociali che ne sono conseguiti.

Demetrio Piras, 74 anni, originario di Silanus,  colonnello dei carabinieri in pensione, da tempo vive con la sua famiglia ad Orvieto, dove è iniziata la passione di raccontare prima di tutto la sua terra di origine, con affascinanti racconti e romanzi, ambientati per lo più in contesti storici e sociali, risalenti all'Ottocento, ma anche fatti di cronaca nera risalenti al secolo scorso, come il Giallo di Borore (1961) e la vita del bandito di Sedilo, Peppino Pes. Ha raccontato le Chiudende, le Bardane, ma anche i sequestri di persona avvenuti nella sua Isola.

Libri pubblicati dagli editori di Pontedera, Baldecchi e Vivaldi, spesso avvalendosi della collaborazione dello scrittore Giancarlo Nicoli. Entrambi hanno preso spunto, quasi sempre, da fatti realmente accaduti, spesso clamorosi. Sulla stessa linea i romanzi che hanno come sfondo l'Italia fascista. Ha scritto anche L'Inquisitore, che evoca l'attività di un frate domenicano della Santa Inquisizione, che si dedica al contrasto delle eresie. Piras ha quindi scritto tutto quello che c'era da scrivere, tra invenzione e realtà, trasformando in racconti romanzeschi anche gravi fatti di cronaca nera avvenuti nel Marghine tra la fine degli anni Cinquanta e Settanta. Ha scritto la storia dei ragazzi del suo paese, la sua infanzia e la sua gioventù. Fino all'arruolamento nell'Arma dei Carabinieri, dove ha avuto l'opportunità di girare l'Italia.

È stato tanti anni a Roma, Brescia, Pontedera, Merano e anche un periodo in Colombia, fino ad approdare ad Orvieto. «Dopo una vita impegnata come ufficiale dei carabinieri, con mia moglie ci siamo alla fine stabiliti ad Orvieto, dove ho trovato il tempo per dare sfogo alla mia passione: scrivere un libro - racconta Demetrio Piras -. Poi ne ho scritti diversi, fino a pubblicarne 23, con 15 romanzi, tre dei quali scritti assieme all'amico scrittore Giancarlo Nicoli. Romanzi e racconti che mirano a infondere il valore della giustizia». L'ultima opera è "Marco Gionta, la legalità in prima linea". Si tratta di una storia biografica, con diversi elementi di fantasia, ambientata in Sardegna nella seconda metà del secolo scorso, che ha come protagonista un maresciallo dei carabinieri. Demetrio Piras scrive fatti avvenuti realmente, storie del passato e comunque raccontati sempre con grande abilità e conoscenza, che affascinano chi quelli anni li ha vissuti e chi, ancora giovane, legge con curiosità e attenzione.     

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