Una bellissima avventura, iniziata quasi per caso e che ha portato due giovani da Muravera all'Uganda, con l’obiettivo di offrire un futuro migliore ai piccoli ospiti dell’orfanotrofio "Hopeworth Children’s Foundation" di Kasese.

Marco Farci, 41 anni, ed Emanuele Tocchetti, 34, lavorano entrambi in un villaggio turistico della Sardegna: con l’occasione delle ferie invernali hanno deciso di destinare il proprio tempo libero a una missione umanitaria.

"Cercando su Internet – spiegano a L'Unione Sarda.it – abbiamo trovato Masika, una giovane ragazza di 27 anni che ha messo in piedi questa piccola struttura dove sono ospitati 20 bambini".

Il contatto è subito stato positivo. "Abbiamo avuto immediatamente l'impressione che si trattava di una cosa genuina – spiega Marco – e abbiamo deciso di venire a vedere di persona".

A Kasese, remota cittadina a pochi chilometri dalla Repubblica Democratica del Congo, Marco ed Emanuele hanno quindi potuto conoscere tutti questi bimbi, "cui la vita ha tolto i genitori, ma per fortuna ha dato loro Masika".

Marco ed Emanuele all'orfanotrofio (foto concesse)
Marco ed Emanuele all'orfanotrofio (foto concesse)
Marco ed Emanuele all'orfanotrofio (foto concesse)

Lei "è una superdonna – aggiunge ancora Marco – una eroina di 27 anni che con le sue sole forze ha messo in piedi un orfanotrofio. Qui Melissa, di appena 4 anni, Benson, di 12 anni, e tanti altri vivono, mangiano, fanno i compiti, giocano e aiutano nelle faccende domestiche e dell’orto. La più grande, la 16enne Joy, ha finito le scuole e ora sta imparando il mestiere di parrucchiera a Kampala, la capitale dell'Uganda".

La struttura, che si sostiene grazie alle donazioni raccolte anche attraverso una campagna online, permette ai piccoli di frequentare una scuola privata, fondamentale per i ragazzi perché negli istituti pubblici non viene insegnato l'inglese.

Per loro la vita non è facile, ma la speranza è quella di un futuro migliore. "Per andare a scuola – aggiungono Marco ed Emanuele – anche i più piccini si alzano per prendere l’autobus alle cinque del mattino ed essere in aula alle sette. Fanno ritorno a casa non prima delle 19, quando ad attenderli c’è una cena 'a lume di candela' a base di frutta e, se va bene, legumi: poi subito a nanna".

Ora il sogno di Masika è quello di raggiungere l'autosufficienza economica, attraverso la vendita di prodotti della terra, ottenendo finalmente la realizzazione di un pozzo per l'estrazione dell'acqua e la nascita di una scuola interna per evitare ai bimbi lunghi e costosi viaggi, e poi la realizzazione di un ostello che potrebbe fungere da base per i numerosi visitatori di una zona molto ricca di preziosità da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.

All'appello mancano ancora poche migliaia di euro, e la raccolta fondi è ancora aperta.

Nel frattempo, Marco ed Emanuele hanno voluto condividere con tutti i nostri lettori una meravigliosa esperienza, e il sorriso di questi splendidi bimbi che la passione per il calcio li ha portati ad indossare i colori del Cagliari. "Un piccolo regalo da parte nostra – specifica Marco –, un semplice pensiero che abbiamo maturato fuori dalla Sardegna Arena, e che è stato davvero molto apprezzato".

(Unioneonline/v.l.)

LE FOTO:

Tanti sorrisi nel viaggio dei due giovani di Muravera in Uganda
Tanti sorrisi nel viaggio dei due giovani di Muravera in Uganda
Tanti sorrisi nel viaggio dei due giovani di Muravera in Uganda
I piccoli ospiti
I piccoli ospiti
I piccoli ospiti
Calcio, che passione
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I lavori all'orfanotrofio
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Tutti a scuola
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Al lavoro nei campi con il sorriso
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Non si sta mai con le mani in mano
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Ancora al lavoro
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Ancora al lavoro
Le foto sono di Marco ed Emanuele da Muravera (foto concesse)
Le foto sono di Marco ed Emanuele da Muravera (foto concesse)
Le foto sono di Marco ed Emanuele da Muravera (foto concesse)
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