Pensato e realizzato dall'associazione Maart City Heart Macomer, assieme alla cooperativa Esedra, è stato avviato un interessante progetto internazionale, denominato Comunità Parallele. Si tratta di una iniziativa volta a mettere la Sardegna, Macomer e Bosa in particolare, al centro di una iniziativa culturale che vede coinvolte diverse comunità dell'America Latina e la Spagna.

Uno spaccato di vita vissuta, ricercata attraverso la musica. Un esperimento sociale, artistico e culturale, che coinvolge il Brasile, il Messico, l'Argentina, il Cile, il Porto Rico, Cuba e poi in Europa anche la Spagna. «L'obiettivo e far conoscere la Sardegna, le nostre comunità dall'altra parte dell'Oceano - dice Marco Benevole, ideatore e direttore artistico dell'associazione Maart - vogliamo portare da noi la cultura latino americana, per costruire un parallelo tra due mondi lontani, ma tanto vicini nella cultura e nella tradizione musicale. Un progetto per unire popoli e comunità divise dall'oceano. Per quanto ci riguarda, vogliamo aprirci al mondo. Rimarchiamo  la nostra iniziativa anche attraverso un gruppo musicale, che accompagnerà il docufilm, con un misto di musica popolare sarda e quella latino americana, eseguita dal gruppo Banda Mescal, con il chitarrista Silvio Tanda, col contrabbasso di Luca Mastino, il piano e la fisarmonica di Giuseppe Usai e la tromba di Marco Benevole. Sarà raccontata la vita di una comunità, di un quartiere, di una chiesa, di un semplice luogo di ritrovo, di un bar, un circolo sportivo, una via, una piazza e soprattutto di una scuola». «Tutto si trasformerà in un lungometraggio - spiega ancora Marco Benevole - partendo da Bosa, attraversando il Mediterraneo e l'oceano, per tornare in Sardegna, a Macomer e concludersi tra i siti archeologici del nostro territorio».

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