Melchiorre Murenu, un poeta, le sue celebri rime e la cultura sarda. Lo Sportello della lingua sarda del Comune di Macomer, col coordinamento dell'istituto Camillo Bellieni di Sassari, ha dato il via ad un originale concorso a premi, che coinvolge tutte le scuole sarde, proprio per valorizzare il poeta dei poeti sardi,  quindi la figura di Melchiorre Murenu, il poeta cieco sin dalla nascita, "l'Omero del Marghine", assassinato nel 1854, a 51 anni, autore di tanti versi  e autentiche opere, tutte passate alla storia.

Lo sportello della lingua sarda di Macomer e l'istituto Bellieni aprono insieme una manifestazione di interesse per tutte le scuole, di ogni ordine e grado, della Sardegna con l’intento di invitare gli studenti e gli scolari di tutte le Istituzioni scolastiche che saranno interessate a creare poesie e racconti esclusivamente in lingua sarda, quindi realizzare opere grafiche e pittoriche con apposite didascalie descrittive esclusivamente scritte in lingua sarda legate all’iniziativa culturale del Concorso. Il tema degli elaborati è libero. Gli stessi elaborati dovranno  essere consegnati alla Biblioteca Comunale di Macomer entro e non oltre il 5 novembre 2024. Le scuole potranno partecipare al concorso con gli elaborati di singoli studenti o scolari o con elaborati eseguiti dall’intera classe. I partecipanti potranno presentarsi per una o più sezioni.

Un’apposita giuria esaminerà e valuterà gli elaborati per assegnare poi, ai più meritevoli, dei bonus da spendere in libreria.

«Un’iniziativa lodevole che sosteniamo con grande entusiasmo-dice l'assessora alla cultura, Fabiana Cugusi- un progetto, quello dello sportello della lingua sarda, che risalta la figura di Melchiorre Murenu, il personaggio e lo valorizza non solo dal punto di vista culturale».

I versi di Melchiorre Murenu sono noti in tutta l'isola e ancora oggi rappresentano il meglio quanto il poeta compose oltre 200 anni fa.

Un personaggio importante, che a Macomer ha dato il nome a diverse associazioni culturali, in particolare il coro, che da oltre 50 anni canta i versi più famosi dell'Aedo cieco, altre associazioni e anche cooperative.

Di Melchiorre Murenu, oltre alle sue composizioni poetiche, rimangono la sua casa, quella dove nacque e quella dove abitava prima della sua morte, (avvenuta la sera del 21 ottobre del 1854, spinto in un dirupo dietro l'antica chiesetta di Santa Croce, ai margini del centro storico), poi i luoghi da lui frequentati, i personaggi e le sue grandiosi opere.   

© Riproduzione riservata