Macomer: l'associazione culturale Solene verso il futuro col nuovo direttivo
Il sodalizio opera da oltre 30 anni, alla presidenza Gianni Ninu che prende il posto di Caterina BittichesuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Procede verso nuovi traguardi l'associazione culturale Solene, una dei più importanti sodalizi, che opera da oltre 30 anni per far conoscere e valorizzare i monumenti archeologici del territorio, con importanti iniziative e mostre, il cui lavoro è esposto in una mostra permanente, nella sede che fu la casa del poeta Melchiorre Murenu, l'Omero del Marghine.
Dopo anni di intensa attività, quasi sempre ai vertici e studiosa dell'associazione, Caterina Bittichesu lascia la presidenza per essere sostituita da Gianni Ninu. L'associazione Solene da sempre è impegnata a valorizzare ulteriormente i monumenti preistorici e storici di Macomer, molti dei quali fino a diversi anni fa poco noti, nonostante dietro vi fosse un grande interesse dei ricercatori.
Dell'associazione Solene hanno fatto parte alcuni studiosi, scrittori e storici, che hanno contribuito a riportare alla luce una storia della cittadina e del territorio poco nota, in particolare lo scrittore e studioso storico Giovanni Cucca, autore di una grande ricerca e di importanti pubblicazioni.
L'associazione, col nuovo direttivo e il nuovo presidente è sempre impegnata nel lavoro di ricerca e di valorizzazione dei monumenti storici e preistorici del territorio e mira a raggiungere altri importanti obiettivi. Anche Caterina Bittichesu, pur non ricoprendo più la massima carica dell'associazione, continuerà a dare il suo prezioso apporto, per raggiungere altri importanti obiettivi. «È doveroso affermare - è scritto tra l'altro in un documento dell'associazione - che la professionalità di Caterina Bittichesu unita alla passione e all'amore per il proprio paese hanno dato una marcia in più all'associazione Solene. Siamo convinti che il suo contributo sarà ancora e sempre prezioso, per raggiungere altri importanti risultati nella ricerca e nella valorizzazione dei nostri monumenti e della nostra storia».