Le maschere tradizionali della Sardegna e quelle del Trentino hanno sfilato ieri lungo la via principale di Macomer, richiamando migliaia di persone da tutta l'Isola. Una folla immensa ha potuto vivere una serata intensa di tradizioni legate al carnevale

La cittadina è stata invasa dalle auto, pullman, camper, con gente arrivata anche da Cagliari, Sassari, Alghero, Olbia e persino dall'Ogliastra. La manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco, dalla cooperativa Esedra, dall'associazione Donna Zenobia e dall'amministrazione comunale.

«Un successo - dice il sindaco Antonio Succu - grazie all'intuizione degli organizzatori, che hanno saputo dare quella spinta necessaria per ridare alla cittadina quel ruolo che le compete, mantenendo la centralità geografica anche dal punto di vista culturale. Un grazie a tutti».

La manifestazione, partita dal centro storico (piazza Santa Croce), ha percorso, tra due ali di folla entusiasta, tutto il corso Umberto, la via principale della cittadina. Hanno sfilato i Krampus di Naturno, arrivati dal Trentino, i Mamuthones e Issohadores Atzeni Beccoi di Mamoiada, Urthos e Buttudos di Fonni, Sos Tumbarinos di Gavoi, S'attididu di Bosa, Sos Gigantes de Sennaru di Sennori, Sos Traigolzos di Sindia, Sos Corriolos di neoneli, S'Ainu Orriadore di Scano Montiferro e Donna Zenobia di Macomer.

La manifestazione, presentata dalla cantante folk Maria Giovanna Cherchi, si è conclusa nella grande piazza dei Caduti sul lavoro, dove c'è stata una gigantesca zeppolata e dove si è cantato e ballato fino a tarda sera, con tanta musica.  

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