Entra nel vivo a Macomer la terza edizione del Festival della Resilienza, che ha preso il via lunedì scorso.

A partecipare sessanta artisti e innovatori, di diverse provenienze e nazionalità. Si tratta di una iniziativa che riguarda l'intero territorio, organizzata dall'associazione ProPositivo. Una sfida che mette insieme scienza e arte, logica e creatività.

"Tutto questo - dice Luca Pirisi, uno dei promotori dell'iniziativa - servirà da motore per riuscire a creare un legame con la comunità locale e alimentare nuove narrazioni e progettualità".

Il tema di quest'anno è "Il filo della creatività", che coinvolge una sartoria dal successo nazionale ed internazionale. L'associazione ProPositivo scrive: "A partire da questi elementi, puntiamo al massimo coinvolgimento della popolazione per rendere i 12 giorni del festival un cantiere a cielo aperto e per dare nuove basi al futuro del territorio".

Il programma prevede per venerdì una gara ciclistica in notturna. Sabato, nelle caserme Mura, la presentazione ufficiale del festival, con la partecipazione dell'assessore regionale alla programmazione Raffaele Paci, di Nevina Satta della Sardegna film commission e di Massimo Mancini di Sardegna Teatro. Seguiranno una serie di eventi culturali e di laboratori formativi.
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