Oltre 1500 visitatori e più di 100 partecipanti ai laboratori di disegno, sceneggiatura e animazione; sono i numeri che delineano il successo della prima edizione dell’“Isola delle Nuvole”, la rassegna dedicata al fumetto sardo, in scena ad Olbia nello scorso weekend.

Un risultato inaspettato anche per gli organizzatori che non immaginavano un riscontro così importante e l’interesse dei giovani e giovanissimi fruitori dei laboratori didattici. «Il prossimo anno punteremo ancora di più sulle scuole medie e primarie che ci hanno restituito un'ottima risposta – commenta Dario Maiore, presidente dell’Associazione Insula Felix, ideatrice e organizzatrice dell’evento insieme allo scrittore e fumettista Bepi Vigna - diverse classi che erano in visita hanno chiesto di partecipare e le abbiamo inserite sul momento».

Gli ingredienti per una buona riuscita c’erano tutti: a partire dall’excursus storico che ha svelato la grande scuola sarda del fumetto e i suoi autori di fama internazionale per passare alla collettiva che ha messo in mostra i nuovi talenti -tra vignette, graphic novel e illustrazione - la “scuola gallurese”, le promesse olbiesi.

«Abbiamo scelto di mettere in evidenza non solo chi ha una buona mano  - dice Bepi Vigna – ma anche chi esprime delle idee nelle proprie opere, ciò che oggi è molto apprezzato».

L’esito più che soddisfacente della rassegna ha dato impulso a progetti dei quali si parlava da tempo ma a cui la mostra ha messo il turbo: il sogno di portare in città una sede del Centro Internazionale di Fumetto di Cagliari, in collaborazione con lnsula Felix e l’associazione di Argonauti, oggi è praticamente realtà . 

«L’idea, pur tra le difficoltà, è sempre stata quella di creare delle “case del fumetto” – conferma il direttore del Centro, Bepi Vigna – dove si possano realizzare laboratori ed eventi culturali che portino a conoscenza del pubblico una tradizione importante della Sardegna, una scuola straordinaria di cui ancora non viene valutata l’importanza nella nostra cultura».

Per Olbia un salto da protagonista nel mondo delle “nuvole”. «Oltre a una forte  richiesta di formazione, Olbia è indubbiamente  una città vivace e giovane che in Sardegna ha molte prospettive di sviluppo culturale – afferma Bepi Vigna - nelle nostre iniziative prevale l'idea di fare squadra e costruire per condividere».

La sede gallurese del Centro Internazionale del fumetto (archivio multimediale dell’Immaginario e Archivio Storico del Fumetto e dell’Illustrazione in Sardegna) – centro che ad oggi vanta centinaia di eventi, corsi di formazione, incontri, conferenze ma anche pubblicazioni e collaborazioni con Università e centri di cultura in tutto il mondo - si aggiungerebbe, così, ad altre realtà quali il Museo MIDI di Norbello e l’Emeroteca di Santa Maria Navarrese.

«Per i giovani appassionati di fumetto – aggiunge Dario Maiore – l’opportunità di frequentare corsi professionali che possono sfociare in concrete prospettive di carriera».

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