Le tombe ipogeiche scoperte nella città di Napoli, le loro peculiarità e il confronto con le diverse necropoli rinvenute nel territorio di Porto Torres. Sarà Carlo Rescigno, accademico dei Lincei e professore di Archeologia all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, a raccontare una delle meraviglie nascoste nel sottosuolo di Napoli, con un intervento dal titolo: “Neapolis-Napoli. Le tombe a camera della Sanità”.

L’appuntamento è per venerdì 3 febbraio alle 17 al museo Archeologico nazionale Antiquarium Turritano di Porto Torres, per rivelare il patrimonio emerso lungo l’attuale via Foria. Al di fuori delle mura si estendeva una ricca vallata conclusa da un costone tufaceo creato da antiche eruzioni. Proprio in questa zona gli abitanti dell’antica Neapolis avevano stabilito il luogo dove celebrare i riti funebri e perpetuare la memoria dei propri cari. Oggi quell’area è nel cuore del rione "Sanità” che oltre ai tesori artistici e architettonici che custodisce a cielo aperto è uno scrigno per ciò che si cela nel sottosuolo: le antiche tombe di Neapolis.

L’iniziativa si inserisce nel ciclo di conferenze "Le mille e un museo", organizzato dalla Direzione regionale Musei Sardegna e con l'Università di Sassari, a cura di Luana Toniolo e della docente Paola Ruggeri. 

© Riproduzione riservata