“Le matrici di Romero”, il nuovo documentario di Simonetta Columbu
Uno dei più grandi stampatori italiani del dopoguerraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“Le matrici di Romero”, questo il titolo del documentario che, Simonetta Columbu, sta girando tra Roma, Orvieto e Burgos.
Ma chi era Renzo Romero? Uno dei più grandi stampatori italiani del dopoguerra, nato nel 1921 a Burgos, figlio di un piemontese e di una sarda. L’infanzia di Renzo Romero è tristissima, diventato orfano, è costretto ad emigrare prima a Torino, poi a Milano.
Al nord stringe legami importanti con il pittore Luigi Spazzapan e lo scultore Umberto Mastroianni. Alla fine degli anni cinquanta si trasferisce a Roma, dove fonda la “Litografia Romero”, culla, laboratorio, vita per il movimento degli astrattisti, tra cui Corrado Cagli, Piero Dorazio e Gastone Novelli. Una stamperia con prodotti di eccelsa qualità, fino alla sua chiusura nel 1986.
Renzo Romero muore nel 1994, e adesso, grazie al circolo “ Nuraghe- Pinuccio Sciola” di Fiorano Modenese, tornerà a “vivere”, per mezzo di un documentario, “ Le matrici di Romero”, che, come detto, Simonetta Columbu sta confezionando.
La Columbu, attrice per il cinema e per la televisione e, di recente giornalista pubblicista, dopo aver girato “Gli ospiti”, ambientato a Mandas e premiato per “Visioni italiane”, festival curato dalla Cineteca di Bologna, è alla sua seconda opera come regista. Nel frattempo continua a fare l’attrice, da poco ha girato un film con Bonifacio Angius e continua a fare la giornalista per alcune testate online.