C'è chi l'ha cantata con affettuosa tenerezza, chi ne ha scolpito le rughe d'esperienza e chi, ancora, l'ha dipinta come il tempo dei bilanci e della ritrovata serenità.

È la terza età, tema del secondo atto di "Le faremo sapere", la chiamata alle arti de L'Unione Sarda estesa agli scrittori e illustratori esordienti o emergenti, sardi o residenti in Sardegna, il cui termine ultimo di partecipazione scade il prossimo primo aprile. Dal via dello scorso primo febbraio a oggi, sono pervenuti al giornale 75 testi firmati da 34 scrittrici e 41 scrittori. Le tavole sono 33, opera di 18 illustratrici e 15 illustratori.

Che emozione leggere gli anni d'argento dalla penna dagli stessi anziani, che dall'alto della loro pienezza di vita si sono divertiti a inventarsi scrittori consegnando in alcuni casi a mano, alla vecchia maniera, i propri manoscritti, e pazienza per la poca dimestichezza col web: a loro (del resto, sono le star di questa edizione) e solo a loro è stato concesso questo piccolo strappo alla regola.

Che dire poi delle tavole e dei manoscritti firmati da donne e uomini ospitati in istituti di detenzione? Lavori speciali, che profumano di dignità e che confermano la funzione benefica, a qualsiasi livello, dell'espressione artistica.

"Libertà è partecipazione", cantava Giorgio Gaber: una lezione della quale abbiamo avuto toccante conferma.

COME PARTECIPARE - A proposito di regole, le ricordiamo a chi avesse in animo di cimentarsi nella nostra chiamata alle arti. Per gli scrittori: i manoscritti dovranno avere la lunghezza esatta di 7200 battute, spazi inclusi, non potranno essere né di meno né di più. Deve essere inviato un solo racconto, ascrivibile solo al genere della narrativa (niente saggi né poesie, dunque). I testi dovranno essere allegati in formato word o pdf di dimensione massima di 5MB.

Per gli illustratori, la tavola dovrà rispettare le seguenti dimensioni: base 17,7 centimetri, altezza 20,1 centimetri. I lavori possono essere realizzati con tecnica libera su carta (acquerello, tempera, pastello, inchiostro, matita). Le illustrazioni saranno in formato jpg di dimensione massima di 5MB.

A tutti si richiede di allegare copia del documento d'identità fronte/retro e una breve nota biografica, oltre a un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica. Al link https://www.unionesarda.it/narrazioni trovate lo spazio per l'invio dei vostri racconti e delle vostre tavole.

LA SELEZIONE - L'individuazione dei lavori più convincenti è affidata ad una squadra di lettura formata da Cristina Caboni, Egidiangela Sechi, Alessandra Menesini, Giorgia Atzeni e Giacomo Casti. Fino al 30 giugno, le opere scelte compariranno ogni domenica nelle pagine della Cultura de L'Unione Sarda.

FINO ALL'1 APRILE - La chiamata alle arti è rivolta ai narratori esordienti o emergenti sardi che, attraverso la scrittura o l'illustrazione, si stanno affacciando nel mondo dell'editoria. Parliamo di chi non ha ancora pubblicato una propria opera (scritto o illustrazione), ma anche di chi sta muovendo i primi passi e ha già pubblicato un primo racconto, una prima tavola, ha partecipato ai primi concorsi o mostre regionali, dato alle stampe anche un lavoro d'esordio con editori locali.

Chi ha preso parte alla prima edizione di "Le faremo sapere" può concorrere ancora, e lo stesso vale per chi ha già visto una propria opera pubblicata sulle pagine del nostro giornale.

Aspiranti scrittori e illustratori il tempo stringe e il gong di chiusura suona lunedì 1 aprile prossimo.
© Riproduzione riservata