Non un concorso, non una gara, né tanto meno un talent. Quello che vi proponiamo è il secondo atto della chiamata alle arti rivolta ai narratori esordienti o emergenti sardi che attraverso la scrittura o l’illustrazione si stanno affacciando nel mondo dell’editoria. Dalla prossima settimana si riapre per tutti voi uno spazio dove poter pubblicare un vostro racconto o una vostra illustrazione su un tema da noi proposto. Ma andiamo per gradi, spiegandovi punto per punto come partecipare a “Le faremo sapere”.

A chi è rivolto

Come nell’edizione 2018, l’invito è esteso a tutti gli scrittori e illustratori esordienti o emergenti, sardi o residenti in Sardegna. Parliamo dunque di chi non ha ancora pubblicato una propria opera (scritto o illustrazione), ma anche a chi sta muovendo i primi passi e ha già pubblicato un primo racconto, una prima tavola, ha partecipato ai primi concorsi o alla prima mostra in ambito regionale, dato alle stampe anche una prima opera con case editrici locali. Chi ha partecipato alla scorsa edizione può concorrere ancora? La risposta è sì. Questo vale anche per chi ha già visto la propria opera pubblicata sulle pagine de L’Unione Sarda? La risposta è sempre sì. Non ci sono limiti d’età, ciò che conta è la "giovinezza" dal punto di vista editoriale.

Il tema

Anche stavolta abbiamo scelto un tema universale che permette di essere coniugato in tante maniere diverse: “La vecchia, gli anziani”. Chiediamo di raccontare la terza età nelle sue molteplici implicazioni, di presentarci con le parole e i disegni i nonni, il vicino di casa burbero, l’anziana un po’ strana del piano di sopra, il trisavolo leggendario immortalato in foto ingiallite. Gli anziani come custodi della memoria, testimoni del tempo che passa modificando forse tutto, forse niente.

Le regole di ingaggio

Per gli scrittori: i manoscritti su foglio word dovranno avere la lunghezza esatta di 7200 battute, spazi inclusi, non potranno essere né di meno né di più. Importante: deve essere inviato un solo racconto, ascrivibile al genere della narrativa. Escluse, dunque, la poesia e la saggistica. Per gli illustratori: la tavola deve avere le seguenti dimensioni: base 17,7 centimetri, altezza 20,2 centimetri. Le tavole possono essere realizzate con tecnica libera su carta (acquerello, tempera, pastello, inchiostro, matita) o supporti digitali, da inviare nel formato jpg in risoluzione a 4/6 mega.

Dove e quando inviare

A partire dal 1 febbraio e fino al 1 aprile incluso, sarà possibile inviare racconti e disegni accedendo a una apposita sezione del sito unionesarda.it. Oltre ai propri lavori, i partecipanti dovranno allegare i propri dati personali, una breve biografia, un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica. Questi dati non rientrano nelle 7200 battute richieste per i racconti. La nostra segreteria darà a tutti riscontro di ricezione dei lavori inviati. In caso di pubblicazione, gli interessati saranno avvisati dell’esito positivo della selezione.

Chi verrà pubblicato

Saranno pubblicate le opere che più ci affascineranno e convinceranno, di domenica in domenica nelle pagine del nostro giornale, a partire dal 3 marzo e fino al 30 giugno. Per questo abbiamo confermato il gruppo di lettura della prima edizione, che ci aiuterà a capire quali le opere più convincenti. Come quest’anno poi tutte le opere scelte saranno pubblicate in un volume.

Gruppo di lettura

La squadra è composta dalla scrittrice di fama internazionale Cristina Caboni, dalla giornalista di Videolina Egidiangela Sechi, dalla critica letteraria e d’arte Alessandra Menesini, dall’illustratrice e insegnante Giorgia Atzeni e dall’operatore culturale e attore Giacomo Casti.

Lo spirito

Ormai lo sapete: nessuna voglia di giudicare da parte nostra, semmai la curiosità di scoprire nuovi talenti e dare loro una buona vetrina. Con la speranza che nessuno la viva come una gara ma solo come un’opportunità per mettersi alla prova.
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