Una mostra, realizzata dall’associazione Castia Art, in collaborazione con The Net Value, con il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica, dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara a Villasimius e del Comune di Villasimius, dal titolo “L’ambiente siamo noi”.

Una rassegna che racconta il progetto ambientale di arte contemporanea applicata, concepito dal nuovo presidente di Castia Art , Andrea Forges Davanzati, che si è concretizzato in una serie di eventi d’arte, mostre, installazioni, workshop e performance e che, nel corso dell’estate, si è svolto a Villasimius coinvolgendo artisti locali e nazionali. Il tutto improntato a favore della conoscenza dell’ Area Marina Protetta, del suo rispetto e della sua sostenibilità ambientale.

L’intento dell’associazione è quello di avvicinare il pubblico alle istituzioni, in particolare i giovani e i bambini ai valori positivi della salvaguardia ambientale e valorizzazione del territorio.

Il tutto facendo arte nel paesaggio, realizzando opere di land art  che hanno visto la partecipazione del pubblico presente nel territorio, come il Mandala gigante di posidonia realizzato a giugno dal “land artist” Romeo Pinna nella spiaggia della Fortezza Vecchia a Villasimius, spiaggia dove nidifica la tartaruga caretta caretta, che ha visto il coinvolgimento dei bambini presenti in spiaggia i quali hanno partecipato fisicamente alla distruzione dello stesso, creando così un’opera effimera durata giusto il tempo delle riprese video e aeree, riportando tutto allo stato naturale unitamente al vento e al mare.

La spirale della “culla d’inciviltà” dell’artista Paola Falconi,  realizzata con gli scarti dal legno alla plastica, raccolti nella spiaggia di Cala Burroni a Villasimius al cui centro, in una culla, dorme un bimbo realizzato in gesso e impreziosita dalla danza di una ballerina dell’accademia del Bolshoi vuole essere un messaggio di riflessione sull’eredità che stiamo lasciando alle nuove generazioni.

I laboratori e workshop sono stati realizzati coinvolgendo giovani e bambini in attività di cura e tutela del territorio attraverso il racconto di  storie, luoghi e personaggi degli ambienti marini con l’artista Josto Mura mentre Elena Achilli Francesca Sorrentino e Davide Volponi hanno lavorato con dei laboratori dedicati alla conoscenza e salvaguardia di varie specie animali come la tartaruga caretta caretta, api e granchi, il tutto documentato dal videomaker Alberto Masala.

Ancora, il campione di windsurf Freddy Pilloni che sparisce nell’ambiente grazie all’intervento del campione mondiale di bodypainting Leonardo Borgese immortalato dal fotografo Cristian Castelnuovo.

Infine il contributo del Museo Casa Todde ha invece ospitato le opere degli altri artisti Roberta Congiu, Sara Argiolas, Mauro Moledda, Carlo Laconi, Gianluca Chiai ed il Portale del Museo del mare i lavori di Cicci Borghi e Aldo Tanchis.

La mostra è visitabile su appuntamento, contattando The Net Value, in viale la Playa, 15.

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