Il rinnovamento della tradizione dell'artigianato artistico sardo secondo Boscani
Nella Pinacoteca di Sassari oltre alla mostra dell'artista anche il primo dei “Tappeti urbani”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prende forma il Progetto Tappeti urbani. Arti visive e musica tra mito e design, che ha consentito alla Direzione Regionale Musei nazionali Sardegna di aggiudicarsi il progetto “Il Museo Rigenera”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L'iniziativa trova casa non solo nella Pinacoteca Nazionale di Sassari e nel Museo Archeologico Nazionale “G. Asproni” di Nuoro ma anche in alcune strade e luoghi delle due città di cultura isolane con il coinvolgimento delle comunità.
La prima tappa è nella Pinacoteca di piazza Santa Caterina a Sassari con l'inaugurazione mercoledì alle 19.30 di UR – Unità resistenti, la mostra di Leonardo Boscani. Per l'occasione il museo resterà aperto sino alle 23.30.
L'artista sassarese è da tempo impegnato a sviluppare una riflessione sul mito della Sardegna nuragica con uno sguardo inedito sul presente. I suoi personaggi, piccoli guerrieri cosmici e mufloni colorati, diventano simboli di una Sardegna che sa ironizzare su se stessa e pensarsi proiettata verso il futuro, andando al di là delle visioni stereotipate o distorte dell’odierna cultura sarda.
Nasce un nuovo immaginario per il design, che anima gli arazzi in lana sarda, realizzati con tecniche tradizionali da Sartapp, azienda di Samugheo, centro d’eccellenza per la tessitura isolana; e che decora le antichissime pietre basaltiche di Suni, anch’esse trasformate in prezioso oggetto d’artigianato artistico grazie all’incisione laser (che cura Carmelo Logias). E poi bozzetti, studi, tele dipinte a pastello, a mostrare come nasce e si sviluppa il lavoro di Boscani.
Sarà svelato anche il primo dei tappeti urbani che danno titolo al progetto.
Ad accogliere il pubblico il giorno dell’inaugurazione saranno presenti il Direttore regionale Francesco Muscolino, i direttori dei musei Maria Paola Dettori e Antonio Cosseddu, e l’artista Leonardo Boscani.