«Il sodalizio Sardegna Toscana per la cultura è qualcosa di straordinario e unico e va valorizzato come punto di richiamo reciproco tra due Regioni: nel corso della storia abbiamo vissuto l'interscambio che poi ritroviamo oggi nei nostri musei. Questa naturalmente è una visione che non si deve fermare al passato né al presente ma che deve animarsi per il futuro, trovare elementi di stimolo e di richiamo specifico, perché il turismo possa abbracciare una regione unica e straordinaria per l'Italia quale è la Sardegna. Per quanto riguarda la Trexenta nello specifico credo che sia un territorio ricchissimo di storia, cultura e fascino soprattutto a livello archeologico». 

A dirlo è stato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani questa mattina durante l'inaugurazione di Tourisma 2023 - il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale, a Firenze, nel cortile del Palazzo dei Congressi.  

La manifestazione si chiude domani domenica 26 marzo e l'Unione dei Comuni della Trexenta (Guasila, Pimentel, Senorbì, Suelli, Guamaggiore, Selegas, Siurgus Donigala, Gesico e Ortacesus) è presente per presentare il progetto “Trexenta Experience”, un programma di attività di turismo esperienziale che ha come obiettivo la promozione dei siti archeologici dei territori che divengono luoghi di narrazione e di conoscenza di antichi mestieri e tradizioni. Il progetto si inserisce nel cartellone del turismo esperienziale finanziato dall'Assessorato al Turismo della Regione Sardegna con i fondi della Legge 7/55.

Nel 2022 si sono svolti gli eventi relativi alla prima annualità del progetto, che avrà una durata triennale. Sarà presentata inoltre, nella mattina di domenica, la pubblicazione “Nel Grembo della Terra, un viaggio in Trexenta” scritto da Paola Carta e illustrato con le fotografie di Nicola Castangia e Lorenzo Naitza.
A Firenze, i Sindaci che fanno parte dell'Unione dei Comuni della Trexenta, hanno deciso di investire sulla promozione unitaria del territorio. Tutti insieme dunque per promuovere il progetto Trexenta Experience oltre l'isola, con la finalità di regalare una vetrina internazionale al patrimonio archeologico e culturale, affinché diventi un attrattore turistico che vada oltre la stagione balneare.

Si chiama Trexenta Experience, e si traduce in un viaggio alla riscoperta del territorio. Protagonista assoluto è il visitatore che, attraverso varie tappe – della durata di circa due mesi – sarà coinvolto in un'esperienza storica e ambientale, ma anche fisica e intellettuale. Il percorso, pensato per appuntamenti del fine settimana, attraversa e coinvolge i paesi di Senorbì, Ortacesus, Siurgus Donigala, Pimentel, Suelli, Guasila, Gesico, Selegas e Guamaggiore. "Trexenta Experience" ha l'obiettivo di valorizzare le risorse archeologiche del territorio attraverso quello che viene chiamato un turismo "lento" e di qualità. Ci si affida così alla forza della cultura, delle feste e dei riti religiosi e alla tradizione, sia essa musicale, culinaria, dei costumi e delle usanze tipiche. In sintesi: una innovativa evoluzione culturale della fruizione turistica, dove l'ospite diventa attore attivo principale grazie a esperienze indimenticabili, nelle suggestive località archeologiche.

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