L'OBIETTIVO SULLA NATURA - L'onda lunga del Sessantotto si lascia alle spalle un fermento che attraversa tutta la società italiana e in Sardegna si manifesta nella voglia di partecipazione civile a difesa dei diritti fondamentali e delle libertà democratiche.

Sono le tante battaglie per il lavoro dei minatori del Sulcis, quelle degli studenti per la modernizzazione della scuola, dei comitati cittadini per la tutela del territorio e delle donne per l'emancipazione e la parità. Sull'Isola convivono due tensioni solo apparentemente in contrasto tra loro, quella della controcultura giovanile che chiede modernizzazione e quella ancorata alla tradizione, che vuol difendere l'identità sarda dalle "contaminazioni" esterne.

I tanti circoli giovanili, le radio private e i nuovi giornali vanno di pari passo con la riscoperta della cultura isolana da parte di scrittori, musicisti e artisti, e soprattutto della limba, vista come simbolo della "sardità".

Dalle pagine di Album Sardo
Dalle pagine di Album Sardo
Dalle pagine di Album Sardo

LA SCOPERTA DELL'ECOLOGIA - Una nuova sensibilità fa percepire anche la fragilità del territorio sardo, messo sotto pressione dalla grande industria, dalla cementificazione e dall'esplosione del turismo. Si fa strada insomma il tema di quella che oggi chiamiamo "sostenibilità", e si pensa a uno sviluppo economico che rispetti l'ambiente e chi lo abita, che porti progresso senza cancellare le meraviglie paesaggistiche della costa e dell'entroterra.

E proprio in quest'ottica viene realizzato tra il 1967 e il 1976 il reportage pubblicato sul nuovo volume di Album Sardo dal fotografo Italo Zannier. Un lavoro che fa parte della monumentale campagna fotografica e scientifica Coste e Monti d'Italia commissionata dall'ENI a specialisti di economia, urbanistica, scienze naturali e sociologia, con la collaborazione di firme come Leonardo Sciascia ed Emilio Sereni.

LA GRANDE BELLEZZA SARDA - Ne emergerà un ritratto a tutto tondo dell'Isola, una vera e propria mappatura delle sue spiagge e delle sue bellezze interne, grazie al rigore e insieme alla grazia stilistica di un fotografo come Italo Zannier, professionista dai primi anni '50, autore di centinaia di pubblicazioni e curatore di mostre fotografiche in tutto il mondo, nonché primo docente italiano di storia della fotografia all'Università Ca' Foscari di Venezia.

Barbara Miccolupi

(Unioneonline)

(Il 25° volume di Album Sardo è in edicola da sabato 16 dicembre in abbinamento facoltativo a L'Unione Sarda - 2,80 Euro oltre al prezzo del quotidiano).

Le immagini sarde di Italo Zannier
Le immagini sarde di Italo Zannier
Le immagini sarde di Italo Zannier
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