"La ragazza con l'orecchino di perla", celebre tela del pittore olandese Jan Vermeer conosciuta anche come "La ragazza col turbante", non smette di stupire.

Il museo Mauritshuis dell'Aia, dove è in corso il più grande esame scientifico fino ad oggi eseguito sul dipinto, ha infatti rivelato importanti scoperte che hanno spinto la direttrice del museo, Martine Gosselink, a dichiarare nel corso di una conferenza stampa online: "Siamo molto più vicini che mai al dipinto".

Secondo il museo, i ricercatori hanno infatti scoperto che Vermeer, che ha realizzato l'opera tra il 1665 e il 1667, aveva originariamente dipinto una tenda verde dietro la ragazza che è svanita nel tempo.

Non solo: il team è stato anche in grado di rilevare le ciglia sottili della ragazza, che non sono visibili ad occhio nudo ma solo utilizzando uno scanner a raggi X. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che l'orecchino di perla è solo una "illusione". Galleggia, semplicemente, perché non c'è un gancio che lo attacca all'orecchio della ragazza. Anche grazie all'esame, la gamma di colori di Vermeer è stata descritta in dettaglio per la prima volta.

(Unioneonline/v.l.)
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