L'attrazione del Natale 2018 a Villasor è il presepe in pietra dello scultore Gigi Porceddu. Pastori, pellegrini, greggi di pecore e la natività, scolpiti nei massi di trachite grigia di Serrenti, attaccati dal tempo e dai licheni che gli conferiscono un fascino immortale, di solito sono sparsi nel laboratorio-atelier a cielo aperto che Porceddu chiama, non a caso, "su madau".

L'ovile, vale a dire, dove Gigi Porceddu ha riunito per il Natale 2018 gli attori muti della natività che più sarda non si può: i pastori con sulle spalle gli agnelli, il suonatore di organetto, i viandanti in giacca e berritta, le pecore al pascolo, e la natività scolpita su un enorme blocco di pietra, con Gesù Bambino adagiato sul proverbiale giaciglio di paglia che si può solo immaginare.

"Il mio presepe è uno dei pochi in tutta la Sardegna allestito con sculture in pietra": Gigi Porceddu presenta così la sua creazione che ha impegnato l'artista fin dai suoi esordi. "Son trenta lunghi anni che lavoro per realizzare tutti i pezzi: il mio obiettivo è portare a Villasor gente da tutta la Sardegna, per visitare il mio presepe e le altre bellezze del paese".
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