La Maddalena, una mostra dedicata a Maria di Magdala
Alla parrocchiale isola stampe di vari autori dedicate alle varie sfaccettature del celebre personaggio del VangeloErroneamente ritenuta essere stata un'ex prostituta, molti quadri o stampe, raffiguranti Maria di Magdala, risentono di questa identificazione, indugiando spesso nella carnalità delle figure che, rispetto a quelle più consone alla vera “storia” del personaggio (presenti queste ultima invece in maniera significativa nella mostra allestita a La Maddalena) sono risultate e risultano certamente più intriganti.
L’equivoco nacque da un’errata interpretazione di una pagina dei Vangeli nella quale si narra della conversione «di un'anonima peccatrice nota in quella città», ovvero Magdala, identificandola, appunto in quella che conosciamo come Santa Maria Maddalena, che era invece l'indemoniata miracolata da Gesù.
È in corso nella parrocchiale isolana un'esposizione di antiche stampe, di vari autori, su Maria di Magdala, la Santa Maria Maddalena che i Vangeli raccontano essere stata la prima testimone della risurrezione di Cristo dopo aver assistito sia alla sua passione che alla morte.
«Il tema della mostra è quello di una discepola, di una penitente, di una testimone del Vangelo», afferma don Francesco Tamponi, responsabile dei Beni Culturali della Diocesi di Tempio-Ampurias; «Le immagini esposte, di diverse epoche, importanti per il valore estetico, raccontano questi tre livelli, appunto, la peccatrice, la penitente, discepola del Signore». La mostra, che chiuderà il 16 agosto, è parte della donazione,del 2002, dell'ingegner Giusto Davoli, uomo e studioso fortemente legato alle vicende dell'Arcipelago e della sua storia. «Mostra che racconta anche la ricchezza di beni culturali che si trovano alla Maddalena, conservati soprattutto nel piccolo ma importante Museo Diocesano», afferma infine don Tamponi.