La Fregula ai frutti di mare, uno dei primi di pesce preferiti dai ristoratori
Lucio Troilo, titolare del ristorante “Sa Marina”, ci spiega come si prepara. Con tanto di variantiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Uno dei primi “di mare” preferiti dai ristoratori e quindi anche dai golosi che si trovano in Sardegna è certamente la Fregula ai frutti di mare. Questo particolare tipo di pasta, caratteristico della nostra isola, viene preparato con semola di grano duro.
La sua origine è incerta: secondo alcuni sarebbero stati Fenici e Punici a importarla in Sardegna. Secondo altre fonti, la sua nascita è da ricercare proprio nella nostra isola. Sono anche diversi gli ingredienti che si possono aggiungere per rendere questo piatto ancora più saporito; oggi, comunque, su Ricette di Sardegna parleremo della variante più “marinara”, ovvero con i frutti di mare.
Ci ha parlato della sua preparazione il signor Lucio Troilo, titolare del ristorante “Sa Marina”: «Si mettono nella pentola aglio, prezzemolo e peperoncino. Si fanno aprire le cozze e le arselle, le si toglie e si aggiungono crostacei: un po' di scampi, gamberi e i calamaretti. Questi devono essere tagliati, ma se sono piccoli possono essere lasciati interi. Successivamente si aggiungono dei pomodori ciliegini tagliati a metà e un po’ di sugo di pomodoro. La fregula viene prima tostata per 3-4 minuti e poi, una volta tostata, sono necessari una decina di minuti per cuocere e amalgamare tutto con i frutti di mare».
È possibile fare qualche variazione sulla ricetta tradizionale? «Noi mettiamo i calamaretti freschi, ma se un giorno invece dei calamari ci sono le seppioline fresche, si possono anche mettere quelle». Una piccola curiosità storica: secondo lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania, risalente al XIV secolo, la Fregula poteva essere preparata solo dal lunedì al venerdì. Basterà questa regola a fermare gli appassionati di Fregula ai frutti di mare del fine settimana?