“Ance libere” è il nome scelto per il convegno che si è tenuto ieri, sabato 14 gennaio, a Gesturi, per parlare dell'importanza della fisarmonica in Sardegna, dello strumento nei diversi contesti musicali, per disegnare gli scenari futuri e ricordare le figure dei due maestri legati al paese: Galdino Musa e Ignazio Erbì. La manifestazione è stata fortemente voluta dal Comune, dalla Pro Loco e dal Museo della Giara. A coordinare: l'associazione culturale Imprentas. Fondamentali per la buona riuscita dell'evento sono stati gli interventi di altissimo livello dei relatori presenti, la volontà dell'amministrazione comunale di far evolvere, grazie a progetti futuri, l'iniziativa, e la grande disponibilità dei parenti e dei familiari tutti dei due maestri fisarmonicisti scomparsi. 

Gesturi è il paese che ha dato i natali al fisarmonicista Ignazio Erbì, ed è stato anche il paese adottivo di Galdino Musa: grande fisarmonicista e maestro dello stesso Erbì.Durante il convegno, oltre all'indagine sulla diffusione e l'utilizzo della fisarmonica nei differenti contesti musicali in Sardegna e nel mondo, si è messo in evidenza il contributo delle due importanti figure di Musa ed Erbì, e la necessità di far diventare Gesturi il centro, il cuore pulsante, della ricerca e dello studio sulla fisarmonica. 

I relatori che sono intervenuti al convegno sono Marco Lutzu, docente di Etnomusicologia all’Università di Cagliari, l’etnomusicologo Roberto Milleddu, docente presso il conservatorio di musica Pierluigi Da Palestrina di Cagliari, il giornalista, scrittore e musicologo Giacomo Serreli, il docente di fisarmonica del Conservatorio P.L. da Palestrina di Cagliari Gabriele Marangoni e, in collegamento web, è intervenuto anche il direttore del Museo della Fisarmonica della città di Castelfidardo, Alessandro Mugnoz, che non solo ha aperto i lavori, ma ha anche manifestato grande entusiasmo e interesse nel ragionare insieme per avviare un “gemellaggio” che porti a una stabile e proficua collaborazione tra Gesturi e Castelfidardo. 

© Riproduzione riservata