Il Mediterraneo che unisce, che accoglie e che è attento ai cambiamenti climatici. Sono i temi principali della due giorni dal titolo “La Convenzione dei diritti nel Mediterraneo” che si terrà lunedì 18 e martedì 19 nella sede sassarese della Fondazione di Sardegna. L’iniziativa è stata orhanizzata insieme a Mediterranean Convention of Human Rights, Ponti non Muri, Centro Servizi Sardegna e Sassari Città Migliore.

Tra i protagonisti più attesi della convention c’è Leoluca Orlando, l’ex sindaco di Palermo diventato famoso per la sua forte opposizione a Cosa Nostra, oggi ambasciatore della Convenzione.

La prima sessione, che inizierà lunedì alle 9, sarà dedicata ai temi della pace e nello specifico al diritto alla mobilità umana. Particolarmente atteso l’appuntamento delle 16, con Alfio Foti Presidente della “Convenzione dei diritti nel Mediterraneo ETS” e Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna, che parleranno della Convenzione di Palermo e dell’impegno della Fondazione di Sardegna sui principali, prima di lasciare la parola al suo testimonial più celebre, Leoluca Orlando, in dialogo con Karim Hannachy, coordinatore dell’Osservatorio sul fenomeno migratorio della Sicilia, Aziz Polozhani, rettore dell’Università “Madre Teresa” di Skopje, in Macedonia, Claudio Rossi dell’Università “La Sapienza” di Roma, Rafing Boujdaria dell’Università di Tunisi, in Tunisia, e Ilir Aliaj dell’Università di Tirana, in Albania.

Martedì alle 9 si parla del Mediterraneo insulare e della proposta della confederazione delle isole del Mediterraneo per il turismo itinerante. Un focus particolare sarà dedicato alle cosiddette isole minori. Nel corso dell’ultimo atto del convegno, a partire dalle 17.30, si parlerà di cambiamenti climatici, biodiversità, ecosistemi e salute con Tuba Dal dell’Università di Ankara, in Turchia, Javier Garaizar dell’Università dei Paesi Baschi, in Spagna, e Ramli Iman dell’Università di Costantine, in Algeria.

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