Se ci si addentra nel quartiere della Marina, a Cagliari, si può notare come la burrida sia uno dei piatti più apprezzati, soprattutto tra gli antipasti, e l’elemento imprescindibile per la sua preparazione è il gattuccio di mare.

Antonio Gatti, colonna portante del mercato del pesce di San Benedetto, ci ha messo a disposizione le sue conoscenze sulla preparazione di questo piatto. Che tipo di pesce è il gattuccio? “Un pesce molto magro. Non ha un filo di grasso. Qui si fa solo ed esclusivamente a burrida. Si può fare anche a zuppa, o insemolato e fritto. Anche se non è la stessa cosa, ma si può cucinare in tanti modi diversi".

Antonio ci parla della preparazione di questo piatto "Prima di tutto è necessario che ci siano i fegatini, una parte che dà molto più gusto; altrimenti non avrebbero sapore. Il fegatino va schiacciato, il gattuccio lessato per 5-10 minuti, a seconda della grandezza. Poi va fatto il soffritto in cui noi mettiamo aglio, pochissima cipolla per addolcirlo (che si può anche non mettere affatto), e delle noci tritate o pestate. Dipende dalla zona in cui si fa. Dopo essere stato lessato, il gattuccio va messo nel recipiente in attesa del condimento; l’altro soffritto si fa quasi contemporaneamente, con un po’ d’olio e aglio, si mettono le noci e il fegatino, tenendo conto di un minuto di distanza l’uno dall’altro. Si fa rosolare bene e poi si aggiunge l’aceto, sempre in base a quanto prodotto si compra: può essere un quarto o mezzo litro. L’aceto si mette dentro il condimento in cui c’è il soffritto e poi lo si fa bollire 4-5 minuti e lo si mette sopra il pesce lessato. Bisogna aspettare che evapori l’odore e il resto si può mettere in frigorifero: dura anche 10 giorni, perché diventa un sottaceto”.

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