L’immagine delle pale eoliche che invadono la terra sarda, scolpita sulla sabbia della spiaggia di Platamona, disegnata dall’artista nuorese Nicola Urru nell’arenile del quinto pettine del litorale di Sorso.

Nel silenzio, tra la natura il popolo sardo si ribella. E la battaglia contro la speculazione eolica si fa sempre più agguerrita.

Il tema al centro di un duro confronto tra la Regione Sardegna e il governo nazionale. In pochi giorni si sono raggiunte 10mila firme, richieste per la nuova legge di iniziativa popolare “Pratobello 24”, che mira a regolamentare l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici sull’Isola al fine di tutelare il territorio da una loro crescita incontrollata.

«Dopo il raggiungimento del primo traguardo, il numero di Comuni che stanno aderendo all’iniziativa continua a crescere esponenzialmente», dice lo scultore Nicola Urru «e finalmente la battaglia entra nel vivo». I cittadini sardi hanno la possibilità di firmare all’interno degli uffici comunali e in occasione dei banchetti itineranti che vengono allestiti nelle varie città dell’Isola dai comitati per la difesa del territorio.

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