Il Parco nazionale dell'Asinara si candida a diventare patrimonio mondiale dell'Unesco. La procedura è stata avviata da Marco Milanese, direttore del Dipartimento di Storia dell'Ateneo di Sassari, attraverso una ricerca curata da Ilaria Patta svolta in collaborazione con l'Ente Parco dell'Asinara e in sinergia con la Soprintendenza.

Un progetto di studio che mira a realizzare un dossier contenente i requisiti di tutela e conservazione delle caratteristiche del parco capaci di agevolare l'inserimento dell'Asinara come bene Unesco.

"Riteniamo di dover stimolare la candidatura dell'isola come bene misto - ha spiegato Patta - per le sue peculiarità strategiche che consistono proprio nell'essere l'esemplare espressione di una riuscita convivenza tra cultura e ambiente in un territorio poco antropizzato".

Inserita nella Tentative List nazionale dell'Unesco, la lista propositiva della candidatura, un percorso iniziato cinque anni fa, l'Asinara si propone per il suo valore storico e naturale un "bene misto" come altri 38 siti riconosciuti nel mondo, categoria poco rappresenta che proprio per la sua duplicità può consentire di raggiungere il traguardo più facilmente.

La valorizzazione dell'aspetto culturale parte, dunque, dalla "Tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale" per le quali l'ossario si presta a sollevare un'importante questione che potrebbe influenzare la decisione finale del Comitato del patrimonio mondiale Unesco.
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