L’amore per la propria terra, il dolore di chi è costretto a lasciarla ma resta con il proprio cuore attaccato all’Isola, ma anche la voglia di riscatto di un intero popolo: c’è tutto questo in “Brinca”, salta, il brano frutto della collaborazione tra gli artisti Marco Salis e Napa 01, alias Alessio Casedda.

Dialetto oschirese, base elettronica e sassofono: Brinca spopola da giorni su tutte le piattaforme anche grazie al suo video, presente anche sul canale YouTube popowild, girato nell’area archeologica di Santo Stefano, a Oschiri. Due cuori, un furgone con a bordo tutta la strumentazione e una destinazione: il pezzo nasce con la base elettronica realizzata dall’artista di Sarroch Marco Salis, come sempre concepita all’aperto, in mezzo alla natura, con la collaborazione della compagna sassofonista, Simona Digennaro.

«La base di Brinca è nata a Monti Nieddu», racconta Marco Salis. «Quando vado in giro alla scoperta degli angoli più suggestivi della nostra terra porto con me sempre tutta la mia strumentazione perché credo che questi posti abbiano il potere di ispirarmi. La base è piaciuta a un altro sarrochese che però ha radici oschiresi, Alessio Casedda, che vive a Cecina e fa parte di un gruppo rap tutto sardo, i Bruvura Bros: è nata così la canzone, cantata in oschirese per i suoni decisi della parlata».

Brinca non è solo una dichiarazione d’amore per l’Isola, ma anche un grido di battaglia. «Noi crediamo che questa terra abbia già dato», spiega Marco Salis. «Per questo abbiamo il compito di difenderla da ogni tipo di speculazione, da quella energetica sino ad arrivare a quella militare».

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