Quasi come un appuntamento con le proprie lontane radici, "Incontro alla civiltà nuragica" è il titolo di un programma di iniziative che l'associazione culturale Biblios dedica alla conoscenza del periodo più originale della storia sarda.

Nel solo territorio isilese, oltre alla splendida tholos di "Is paras" si contano infatti oltre settanta ruderi di torri nuragiche. Ma è l'intero Sarcidano ricco di questo patrimonio, come il Nuraghe Arrubiu o la reggia di Santa Vittoria di Serri.

Primo appuntamento mercoledì alle 18.30 nei locali della libreria e caffè letterario "Nuova Godot", con un incontro dal titolo: "I nuragici, l'alba di una civiltà; le origini" tenuto dall'archeologa Alessandra Saba.

A seguire, giovedì 24 maggio, escursione con visita guidata al sito di Is Paras.

"Grazie alla collaborazione stabilita con le società cooperative che gestiscono i siti archeologici di Isili e di Serri, Sa frontissa e L'Acropoli nuragica - ha detto il presidente dell'associazione Francesco Milia - alle due conferenze previste in calendario per questo primo ciclo primaverile si alterneranno le attività di osservazione diretta".

"L'architettura sacra nuragica ed il culto dell'acqua e della luce" è il titolo del secondo incontro, fissato per mercoledì 13 giugno.

L'ultimo appuntamento sarà sulla giara di Serri il 27 giugno, per una escursione con visita guidata alla celebre reggia nuragica.

Dopo la pausa estiva, nelle intenzioni dell'associazione culturale Biblios, un secondo ciclo di studi sarà promosso in autunno.

"Nel calendario autunnale - ha aggiunto Milia - prevediamo di riprendere proponendo di raggiungere in barca l'isolotto del lago artificiale di San Sebastiano che, con la sua omonima chiesetta, oltre ad essere molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico è anche uno scrigno archeologico di grandissimo interesse".
© Riproduzione riservata