Inno nazionale provvisorio ormai da 71 anni, "Il canto degli italiani" di Goffredo Mameli (genovese nato da una nobile famiglia originaria di Lanusei) potrebbe diventare entro la fine di questa legislatura inno ufficiale della Repubblica.

Questa almeno è l'intenzione di Graziano Nistri (Fratelli d'Italia) e Umberto D'Ottavio (Pd), che hanno depositato in commissione Affari Costituzionali una proposta di legge in merito che sarà discussa a partire da giovedì prossimo.

Era il 12 ottobre 1946 quando il consiglio dei ministri guidato da Alcide De Gasperi decise di adottarlo "provvisoriamente" come inno nazionale per la cerimonia di giuramento delle Forze Armate.

E da allora tale è rimasto, nonostante i tentativi di dargli ufficialità fatti nel corso di tre legislature (proprio le ultime tre).

Questo è il quarto tentativo. Se in quelli precedenti la proposta non ha mai concluso l'iter parlamentare, questa volta i tempi ci sono.

L'accordo, è tutto da vedere. Già sono pronti gli emendamenti dei contrari: il centrista Gian Luigi Gigli, per esempio, propone di abolirlo, e di promuovere un concorso nazionale per scegliere un nuovo inno.

(Redazione Online/L)
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