Diventa realtà il sogno dell'ex direttore Antonio Bisaccia, scomparso l'anno scorso e al quale è dedicato il convegno odierno. Dopo un'attesa di 15 anni, dal prossimo anno accademico saranno funzionanti aule e laboratori dell'Ex Mattatoio Comunale, il complesso di quasi 7mila metri quadri tra via Duca degli Abruzzi, via Zanfarino e via Diaz, assegnato in comodato gratuito trentennale all'Accademia di Belle Arti.

Uno spazio atteso e per il quale soltanto il Comune ha speso 7 milioni per la ristrutturazione. «L'idea originaria è della Giunta Ganau, noi l'abbiamo completata» ha riconosciuto con onestà il sindaco Nanni Campus. Col milione arrivato dal ministero l'Accademia ultimerà parte dell'Auditorium-teatro da 200 posti e la parte che riguarda la ristorazione. Le aule e i laboratori già pronti necessitano degli arredi, mentre la “stecca” che si affaccia in via Zanfarino è la parte rimasta indietro nell'opera di restyling.

Uno degli spazi per i laboratori (foto G. Marras)
Uno degli spazi per i laboratori (foto G. Marras)

Uno degli spazi per i laboratori (foto G. Marras)

Daniele Dore, successore di Bisaccia alla guida dell'istituzione, ha spiegato: «Terremo fede progressivamente all'idea di apertura alla città, di uno spazio transitabile e fruibile da tutti, dove si possa assistere alle attività dell'Accademia che sta aumentando le collaborazioni con le istituzioni artistiche e non solo».

Fiore all'occhiello dell'offerta formativa sarà la Scuola di Restauro, unica in Sardegna e tra le poche in Italia.

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