Lo scorso 27 ottobre la città di San Benedetto del Tronto è stata lo scenario dell'11a edizione del "Premio Wilde", diretto da Daniele Cappa e Piero Sardo Viscuglia e dedicato alla letteratura europea, con il patrocinio dell'Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d'Europa, dell'Associazione Noi Polizia e dell'Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei.

A premiare i poeti vincitori delle categorie "over, giovani e giovanissimi" è stata una giuria composta dal presidente dello Spoleto Art Festival Luca Filipponi, dalla giornalista de La Notte Maria Parente, la scrittrice Rosa Falco e l'artista Gabriele Partemi.

E della terzina dei vincitori fa parte anche il geologo oristanese Giampiero Fenu, secondo classificato con la lirica "Solitudini senili", dedicata al mondo degli anziani e al frequente stato di abbandono e oblio a cui spesso sono condannati dall'incuranza delle proprie famiglie.

Già nel 2016 Giampiero Fenu era stato tra i finalisti del Premio Wilde e ha al suo attivo la raccolta di poesie "Viaggi di versi 37 – Nuovi poeti contemporanei" (Ed. Pagine) e il libro "ll Lago – Ricordi indelebili" (Ed.Albatros).

(Unioneonline/b.m.)
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