Il clima era già quello dell’imminente Sessantotto quando Hugo Pratt, uno dei geni del fumetto italiano, realizzò “Una ballata del mare salato”, indimenticabile avventura corale in cui compare per la prima volta il suo ironico antieroe: Corto Maltese.

Da quel lontano 1967 di acqua ne è passata sotto i ponti, eppure le storie di questo affascinante marinaio giramondo non hanno perso il loro smalto come dimostra la serie audio "Corto Maltese - Suite caribeana” (2023, disponibile in MP3 scaricabile), realizzata da Emons e Storytel. Il progetto mira a far rivivere in una veste nuova e più accessibile la raccolta di avventure di Corto Maltese pubblicate fra il 1970 e il 1973.

Ogni episodio riproduce il sapore intatto del linguaggio classico delle vignette di Hugo Pratt traducendole nel formato audio. Inoltre lega tra loro i dialoghi originali con le descrizioni essenziali dei singoli riquadri del fumetto, che supportano così e rendono vivo lo svolgersi delle scene. A narrare la storia è una voce alter ego di Corto, che si alterna a quelle di grandi attori. In ogni episodio, infatti, Corto Maltese vive una sua avventura completa, in cui si alternano incontri e scontri con personaggi maschili e femminili emblematici dell’universo creato da Hugo Pratt.

La cover di Suite Caribeana
La cover di Suite Caribeana
La cover di Suite Caribeana

Ogni ascolto così ci permette di rivivere la magia creativa di un vero maestro del fumetto, magia grazie alla quale Corto Maltese è diventato un immortale, un personaggio totalmente slegato da mode o stagioni: fatalmente universale ed eterno. Non invecchia, o meglio invecchia bene come certi vini fatti nel modo giusto. Quello di Corto Maltese è, infatti, il fascino di un eroe estraneo al tempo e alle convenzioni, eppure percepito dai lettori come “vicino”. Anche quando compie imprese al di fuori della portata della maggior parte di noi, Corto Maltese rimane, infatti, profondamente umano: con la sua sigaretta in bocca, l’orecchino all’orecchio sinistro e la divisa da ufficiale della marina mercantile – un eroe anarchico come quello di Pratt mai indosserebbe una divisa militare! – è l’uomo che tutti gli uomini vorrebbero un poco essere e che tutte le donne vorrebbero incontrare almeno una volta nella vita.

Senza poteri da supereroe, senza essere sovrumano come Tex Willer, Corto Maltese domina la scena con la consapevolezza di conoscere il mondo e le sue regole…sapendo di essere comunque un poco meglio del mondo che lo circonda.

Corto Maltese è l’ultimo degli avventurieri e si muove in un’epoca – il primo trentennio del Novecento – non ancora del tutto modernizzata e tecnologica, in un mondo dove gli spazi terrestri e le distese marine possono concedere a un “gentiluomo di ventura” - come Pratt definiva il suo personaggio - di dare il meglio di se stesso, agendo liberamente, con forza e vigore, ironia e distacco.

«Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un’antipatia innata per i censori, i probiviri…ma, soprattutto, sono i redentori coloro che mi disturbano di più»: ecco, in poche parole, Corto Maltese e la sua filosofia di vita. Semplice, schietta ed eterna come può essere quella di un eroe letterario.

Non sempre vince, l’eroe di Pratt, ma non è mai sconfitto completamente e, soprattutto, la sua strada e il suo viaggio paiono non doversi fermare mai.

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