Il Museo del bisso di Sant'Antioco è salvo.

È stato sbloccato, infatti, il finanziamento di 70mila euro destinato dalla Regione Sardegna all'acquisto della sede. A gestire questo splendido esempio della tradizione millenaria è l'associazione culturale no profit "Filo dell'acqua" e l'artista Chiara Vigo, depositaria di questa antica tecnica, che consiste nel lavorare il materiale grezzo per ottenere la "seta del mare", filato e poi tessuto, dal quale si ottenevano pregiati indumenti.

"L'interesse per questa tradizione di alto artigianato e grande patrimonio culturale - spiegano gli assessori ai Beni Culturali, Andrea Biancareddu, e al Lavoro, Alessandra Zedda - è tuttora vivo e deve essere tramandato alle future generazioni. Abbiamo perciò voluto contribuire alla riapertura del museo della preziosa fibra tessile perché riteniamo che custodire questo straordinario patrimonio gestuale e misterioso faccia parte delle nostre tradizioni, della nostra storia e cultura".

(Unioneonline/v.l.)
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